Per la serie BlastingTalks, intervistiamo Giovanni Daprà, co-fondatore e amministratore delegato di Moneyfarm. Moneyfarm è una piattaforma d'investimento che punta a rimuovere ogni difficoltà operativa tramite un processo automatizzato semplice e trasparente, costruito intorno alle necessità del cliente. Sulla base del profilo e degli obiettivi l’azienda compone un portafoglio diversificato su misura, selezionando i fondi secondo criteri di qualità e affidabilità.

Blasting Talks è una serie di interviste esclusive con business e opinion leader nazionali e internazionali per capire come la pandemia di coronavirus abbia accelerato il processo di digitalizzazione e come le aziende stiano rispondendo a questi cambiamenti epocali. Leggi le altre interviste della serie sul canale BlastingTalks Italia.

Partiamo da Moneyfarm: può spiegare ai nostri lettori in modo semplice di cosa vi occupate?

In Moneyfarm ci occupiamo di gestione del risparmio. Attraverso un servizio di gestione patrimoniale le persone ci danno in gestione i loro risparmi che il nostro team di esperti investe in un portafoglio di investimento personalizzato, costruito con l’obiettivo di generare i rendimenti nel tempo entro livelli di rischio adatti alle attitudini e agli obiettivi degli investitori.

Il nostro servizio è completamente digitale, si investe e si può controllare l’investimento in ogni momento via app o desktop, ma mettiamo a disposizione dei nostri investitori un consulente dedicato.

Cosa vi differenzia rispetto agli altri operatori tradizionali presenti sul mercato?

Uno dei valori fondanti di Moneyfarm è l’indipendenza, ossia la totale assenza di conflitto d’interesse nell’offerta di consulenza: non riceviamo retrocessioni da parte degli emittenti dei prodotti che compongono i nostri portafogli, i nostri clienti sono sicuri che scegliamo prodotti finanziari esclusivamente nel loro interesse. Ulteriore elemento distintivo di Moneyfarm è la trasparenza dei costi, una delle sfide che non solo noi ma, crediamo, tutta l’industria del risparmio dovrebbe raccogliere.

Le informative tradizionali sui costi degli investimenti presentano da sempre strutture di costo incomprensibili a chi non è un addetto ai lavori e spesso non del tutto trasparenti. Last but not least, abbiamo un approccio digitale a 360° che, grazie a un processo semplice e trasparente, rimuove ogni difficoltà dall'investimento e permette ai nostri clienti il monitoraggio in tempo reale dei risultati.

Com’è nata l’idea di creare un sistema automatizzato di investimento?

Bisogna chiarire cosa intendiamo per automatizzato: ciò che automatizziamo a Moneyfarm non sono le scelte di investimento, che vengono eseguite dal team di gestione, quanto i processi che portano all’individuazione del portafoglio più adatto al cliente, ovvero la fase delle consulenza (oltre a tutti i passaggi procedurali che se eseguiti in digitale garantiscono minori costi e una migliore esperienza utente).

Queste automatizzazioni permettono di offrire una consulenza di qualità su ampia scala anche a risparmiatori che spesso non sono serviti adeguatamente dall'industria tradizionale. Il processo è semplice e trasparente e, per questo, sempre più persone vedono questa metodologia di investimento come il futuro.

Dal punto di vista della sicurezza, quali sono le tutele rispetto all’acquisto di un fondo d’investimento o di un ETF attraverso i circuiti tradizionali?

Sono esattamente le stesse. La nostra attività è vigilata da Consob e Banca d’Italia e per essa valgono le medesime tutele.

Mentre per quanto concerne la vostra clientela, quali sono le paure emerse dopo la diffusione del Covid-19 e quali le richieste più frequenti?

Ovviamente è stato un periodo molto stressante per gli investitori, ma avere la possibilità di un contatto diretto con i consulenti ha permesso agli investitori di evitare di compiere delle scelte sull’onda dell’emotività, magari disinvestendo il capitale.

Coloro che sono rimasti investiti hanno potuto sfruttare la ripresa dei mercati finanziari che si è vista in seguito. Crediamo che l’investimento resti la scelta migliore per proteggere il capitale nel lungo termine, se avete della liquidità infruttuosa da parte dovreste considerare l’investimento finanziario per proteggere il vostro capitale, specialmente ora che gli strumenti di liquidità non garantiscono rendimenti adeguati.

Potrebbe dare un consiglio ai nostri lettori su come investire durante un periodo di incertezza come quello attuale?

Le crisi sui mercati finanziari possono diventare un’opportunità per gli investitori lungimiranti, a patto di saper leggere il momento, adottare un orizzonte di lungo termine e saper individuare la strategia giusta per cogliere le opportunità limitando i rischi.

I mercati, anche dopo crisi importanti, hanno dimostrato di avere una tendenza alla crescita, per questo noi consigliamo di adottare un orizzonte lungo con attenzione alla diversificazione del portafoglio. Per esempio una buona strategia per investire in momenti di forte volatilità, è quella di aprire un Piano di accumulo capitale (Pac), entrando sul mercato non in un’unica soluzione, ma in diversi momenti consecutivi. Un Pac media il costo di ingresso sul mercato e rende il “timing” meno importante. In questo modo si limitano gli effetti delle oscillazioni di breve termine, ottimizzando nel tempo i rendimenti.

In che modo pensate cambieranno le abitudini degli investitori nei prossimi anni, vista anche la crescente spinta alla digitalizzazione?

Il digitale ha visto un’importante accelerazione su tutti i fronti e gli effetti saranno duraturi.

Per l’industria del risparmio gestito si tratta di mettere a disposizione del maggior numero possibile di risparmiatori soluzioni evolute, digitali, semplici ed efficienti. Gli investitori sono, infatti, sempre più alla ricerca di un servizio di consulenza immediato e accessibile in termini di costi e di gestione e con un monitoraggio in tempo reale dei risultati. Approccio che è alla base dell’attività di Moneyfarm.

Recentemente avete promosso un progetto originale legato al calcio: il Moneyfarm Score. Di cosa si tratta e che attinenza ha con il settore degli investimenti?

In occasione del calciomercato 2020/2021, abbiamo messo a punto un indice per stimare il valore di ogni calciatore e confrontarlo alle condizioni economiche dello scambio e del contratto.

Il nostro è un esperimento che vuole offrire ai tifosi uno spunto più scientifico per valutare gli acquisti della propria squadra del cuore, provando a fare luce su alcuni degli aspetti finanziari ed economici legati al calciomercato. È così che abbiamo “preso in prestito” alcune delle tecniche che utilizziamo per individuare il prezzo e il rendimento potenziale degli asset che includiamo nei nostri portafogli per creare un modello predittivo del valore del calciatore, basandoci sui dati statistici delle scorse stagioni.