A seguito dell'apertura a luglio 2021 della richiesta d'incentivi per l'acquisto di beni strumentali da parte delle aziende, il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione ulteriori 300 milioni di euro che si vanno così a sommare ai 425 già stanziati per finanziare la " Nuova Sabatini". Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello stanziamento delle risorse approvate, le imprese potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni per l'acquisto di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuove di fabbrica e hardware) e beni immateriali (software e tecnologie digitali).
La 'Nuova Sabatini'
La "Nuova Sabatini" è la misura messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per permettere alle aziende di avere un facile accesso al credito per l'acquisto di beni strumentali. La misura sostiene l'acquisto o l'acquisto in leasing di tutti i beni strumentali materiali ed immateriali per accrescere la competitività delle aziende e del sistema di sviluppo del Paese.
L'agevolazione si rivolge alle piccole e medie imprese (PMI) italiane ed estere che soddisfino particolari requisiti indicati sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Sono ammessi tutti i settori produttivi italiani ad eccezione del settore assicurativo e delle attività connesse all'esportazioni.
Il finanziamento riguarda i beni nuovi ed anche software e tecnologie digitali, non sono ammessi in nessun caso per l'acquisto di terreni o fabbricati. Le caratteristiche dei beni sono essenzialmente due, autonomia funzionale del bene ed il correlamento del bene oggetto dell'agevolazione strettamente connesso all'azienda.
Le agevolazioni nel dettaglio
L'agevolazione consiste in una concessione di finanziamento, che alcuni istituti di credito, intermediari finanziari ed altri soggetti convenzionati possono erogare, tramite le agevolazioni concesse dallo Stato, a micro piccole e medie imprese per l'acquisto dei beni, inoltre sarà messo a disposizione da parte del Ministero un ulteriore contributo sul calcolo degli interessi del finanziamento.
L'intero importo può essere finanziato e può essere assistito dal "Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80%, deve essere di durata non superiore a 5 anni, e tra i 20.000 e i 4 milioni di euro e deve essere interamente usato per coprire l'acquisto dei beni.
Il contributo concesso è determinato in base all'ammontare del valore degli interessi calcolati, per un finanziamento di cinque anni, per l'intera somma del valore del bene e con un tasso di 2,75% per gli investimenti ordinari e 3,575% per quelli in tecnologie digitali (industria 4.0).
Per maggiori chiarimenti circa le caratteristiche dei beni e le specifiche tecniche, si invita a prendere visione degli allegati messi a disposizione sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, sulle circolari dell'Agenzia delle Entrate oppure richiedere un parere tecnico da parte del MISE tramite una comunicazione di richiesta inviata tramite PEC alla Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le PMI: dgpicpmi.dg@pec.mise.gov.it.
Come Funziona
Il soggetto interessato presenta alla banca o all'intermediario finanziario la richiesta del finanziamento insieme alla richiesta di accesso al contributo ministeriale, in cui attesta il possesso dei requisiti in base alla legge. La banca verifica la correttezza e la completezza della richiesta e trasmette i dati al Ministero per la prenotazione del contributo. Ricevuta la conferma da parte del MISE la banca ha facoltà di concedere il prestito. A partire dalle richieste effettuate per l'anno 2021, il contributo concesso da parte del Ministero dello Sviluppo Economico sarà erogato in un'unica soluzione indipendentemente dall'importo del finanziamento.