Simest, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, ha riaperto i termini per la presentazione, da parte delle piccole e medie imprese (PMI), alla richiesta di adesione al fondo finanziamenti per l'internazionalizzazione, la transizione digitale e l'ecologia, in base alle disposizioni del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza(PNRR) del Governo Italiano.

Il Fondo 394 (così si chiama il fondo finanziamenti), ha stanziato 1,2 miliardi di euro (480 milioni soltanto per le aziende del Mezzogiorno), per le aziende a vocazione europea che vogliano richiedere dei finanziamenti per aumentare la loro competitività internazionale e dotarsi di strumenti altamente tecnologici e all'avanguardia nel campo dell'ecologia.

Sarà possibile presentare le richieste di accessi ai finanziamenti fino al 3 dicembre 2021, salvo chiusura anticipata per raggiungimento del limite dei fondi.

Il finanziamento consiste in un prestito a tasso agevolato (0,055% annuo) e di una concessione a fondo perduto fino al 25% dell'importo totale, quota che sale al 40% per le imprese del Centro-Sud.

Le linee guida degli investimenti previsti devono rifarsi alle tre grandi direttrici:

  • Transizione digitale ed ecologica
  • Sviluppo dell’e-commerce
  • Partecipazione a fiere ed altri eventi internazionali

Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale

Il finanziamento è rivolto alle PMI italiane costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro delle Imprese, gli ultimi due bilanci relativi agli ultimi due esercizi completi e che abbiano almeno il 20% del fatturato aziendale estero degli ultimi due bilanci.

L'obiettivo è quello di permettere alle aziende di sostenere delle spese per la Transizione Digitale (almeno il 50% dell'importo concesso) e quello di migliorare l'impatto ecologico per concorrere alla competitività dei mercati esteri.

L'importo massimo concesso è fino a 300.000 euro ma comunque non superiore al 25% dall'importo medio dei ricavi totali degli ultimi due esercizi.

La durata e la modalità del rimborso è di 6 anni di cui 2 anni di preammortamento, con pagamenti in via semestrale posticipata.

Il richiedente può chiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto sulla richiesta di finanziamento fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il richiedente ha almeno una sede operativa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; fino al 25% per tutte le altre regioni.

E possibile richiedere l'esenzione totale delle garanzie per il prestito, la parte a fondo perduto è esente da garanzie.

Il finanziamento è erogato in due tranche, sul conto corrente dedicato del Richiedente:

  • 1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive.
  • 2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le Spese ammissibili.

Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema

Il Fondo per la partecipazione a fiere e mostre per le PMI è rivolto alle aziende che abbiano depositato almeno un bilancio di un esercizio completo (12 mesi) presso il Registro delle Imprese.

L'obiettivo è quello di poter sostenere la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia, attraverso l’erogazione di un finanziamento destinato per almeno il 30% a spese digitali connesse al progetto. Tale vincolo non si applica nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali.

L'importo massimo del finanziamento è fino a 150.000,00 euro e il 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato del Richiedente. L’esposizione complessiva del Richiedente verso il Fondo 394/81 non potrà essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.

La durata e la modalità del rimborso è di 4 anni di cui 1 anno di preammortamento, con pagamenti in via semestrale posticipata.

Il Richiedente può chiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto sulla richiesta di finanziamento fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente ha almeno una sede operativa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; fino al 25% per tutte le altre regioni. E possibile richiedere l'esenzione totale delle garanzie per il prestito, la parte a fondo perduto è esente da garanzie.

Il finanziamento è erogato in due tranche, sul conto corrente dedicato del Richiedente:

  • 1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive.
  • 2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le Spese ammissibili.

Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)

Il finanziamento per lo sviluppo dell' e-commerce è destinato alle piccole e medie costituite in forma di società di capitali che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

L'obiettivo è quello di destinare un importo alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per la creazione o miglioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà (dedicata) o l'accesso ad una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

Importo massimo finanziabile sarà così ripartito:

  • Per una piattaforma propria: fino a € 300.000 e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.
  • Per una piattaforma di terzi: fino a € 200.000 e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

L’esposizione complessiva del richiedente verso il Fondo 394/81 non potrà in ogni caso essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.

La durata e la modalità del rimborso del finanziamento è di 4 anni di cui 1 anno di preammortamento, con pagamenti in via semestrale posticipata.

Il Richiedente può chiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto sulla richiesta di finanziamento fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente ha almeno una sede operativa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; fino al 25% per tutte le altre regioni. E possibile richiedere l'esenzione totale delle garanzie per il prestito, la parte a fondo perduto è esente da garanzie.

Il finanziamento è erogato in due tranche, sul conto corrente dedicato del Richiedente:

  • 1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive.
  • 2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le Spese ammissibili.

Indicazioni finali

Ogni azienda ha la possibilità di presentare una richiesta soltanto di finanziamento dei tre messi a disposizione.

Le spese ammissibili, le modalità di presentazioni e le indicazioni sugli obblighi di rendicontazione delle spese, sono indicate nella scheda prodotto del bando sul sito di SIMEST.

È possibile accedere al portale dalle ore 9:30 del 28 ottobre 2021 fino alle 18:00 del 3 dicembre 2021 o fino ad esaurimento fondi, si fa presente che qualora fossero i fondi destinati alle PMI del Mezzogiorno a terminare prima della scadenza prevista, sarà soltanto il portale destinato a quest'ultimi a venire chiuso.