Mark Zuckerberg ha perso 29 miliardi di dollari di patrimonio netto nella sola giornata di giovedì 3 febbraio con le azioni di Meta Platforms, colosso che possiede Facebook e Instagram, che hanno segnato una perdita record, crollando del 26% e segnando uno dei più grandi tracolli sul valore di mercato in un solo giorno per una società quotata statunitense. Meta ha infatti bruciato in un solo giorno 200 miliardi di capitalizzazione. Così il patrimonio netto del fondatore e amministratore delegato Zuckerberg, che possiede circa il 12,8% del colosso tecnologico, è sceso a 85 miliardi di dollari.

Il crollo di capitalizzazione di Meta

Le azioni della società Meta, precedentemente conosciuta come Facebook, hanno subito un declino storico giovedì dopo che il gigante dei social media ha riportato un calo dell'utile netto pari all'8% e anche le previsioni trimestrali dell'azienda non sono rassicuranti e segnalano una tendenza al ribasso nei conti. Nel corso della seduta del 3 febbraio le azioni sono passate da 320 dollari a 240 dollari, bruciando migliaia di dollari.

Zuckerberg così scende al dodicesimo posto nella lista dei miliardari stilata da Forbes, sotto i magnati d'affari indiani Mukesh Ambani e Gautam Adani. Il declino della ricchezza di Zuckerberg in un solo giorno è tra i più drastici di sempre e segue la perdita di 35 miliardi di dollari in un solo giorno del boss di Tesla Elon Musk, avvenuta nel novembre 2021.

Zuckerberg aveva venduto 4,47 miliardi di dollari di azioni Meta l'anno scorso. Le vendite delle azioni sono state effettuate come parte di un piano di trading prestabilito, che i dirigenti usano per placare le preoccupazioni sull'insider trading.

A pesare sul bilancio dell'azienda un forte aumento delle spese, una crescita traballante delle entrate pubblicitarie, la concorrenza di TikTok e la diminuzione di quasi un milione di utenti giornalieri degli Stati Uniti sulla sua piattaforma di punta, oltre a questione di natura macroeconomica come l'inflazione e i colli di bottiglia nei processi di lavoro.

Meta in particolare accusa Apple di aver fatto crollare le sue entrate pubblicitarie con le sue nuove politiche sulla privacy, che consentono agli utenti di bloccare il tracciamento dei loro dispositivi connessi e, di conseguenza, rendono difficile la raccolta di metriche utili a sviluppare pubblicità mirate che permettono a Meta di monetizzare gli annunci tramite le sue app Instagram e Facebook.

Già da tempo Apple punta su politiche sulla privacy sempre più restrittive per proteggere i dati dei propri utenti, scatenando le lamentele di gruppi tech e perfino del governo americano

Il cambio di rotta di Facebook

Allo stesso tempo, Meta ha investito più di 10 miliardi di dollari nell'ambizioso piano del CEO Mark Zuckerberg di trasformare Meta Platforms Inc. in una società di realtà virtuale e aumentata, "basata sul metaverso", e questa mossa ha destato preoccupazioni a Wall Street.

"Meta sta sacrificando il suo modello di business principale per il fascino del metaverso", ha detto Rachel Jones, un'analista della società di ricerca GlobalData. "Scommettere così tanto sul metaverso non è una cattiva scelta, dato che questa tecnologia è destinata a offrire moltissime opportunità, ma ci vorrà almeno un altro decennio perché si concretizzi davvero".

"L'azienda ha tanto lavoro da fare per convincere i consumatori che l'espressione di Meta nel metaverso sia una buona mossa", ha spiegato Mike Proulx, direttore presso Forrester Research.

Da quando Meta ha assunto il suo nuovo nome lo scorso autunno, proprio per segnare questo cambio di strategia, l'azienda ha spostato risorse e assunto ingegneri, anche da concorrenti come Apple e Google, con lo scopo aiutare Zuckerberg a realizzare la sua visione.

Che cos'è il metaverso di Zuckerberg

Zuckerberg ha descritto il metaverso come un "ambiente virtuale" in cui è possibile immergersi, anziché limitarsi a fissare uno schermo. Teoricamente, il metaverso è un luogo dove le persone possono incontrarsi, lavorare e giocare usando visori di realtà virtuale, occhiali di realtà aumentata, applicazioni per smartphone o altri dispositivi.

Lo stesso Zuckerberg, in una conferenza telefonica di mercoledì, ha riferito che gli investimenti della società quest'anno si concentreranno, oltre ovviamente che sul metaverso, su Reels, un servizio di video su Instagram in forma breve, sulla scia dei video TikTok, ma anche su messaggistica, annunci, commercio, privacy e intelligenza artificiale.

"Fare progressi significativi in tutte queste aree migliorerà i servizi che offriamo oggi e aiuterà ad alimentare un metaverso sociale, intuitivo e divertente", ha detto. Ma ha anche riconosciuto che "questa visione è ancora lontana, e anche se la direzione è chiara, il nostro percorso futuro non è ancora perfettamente definito".

Ma anche i rivali di Meta stanno accelerando i loro progetti sul metaverso.

A seguire l’esempio della società di Zuckerberg ci sono anche aziende come Apple, Google e Microsoft. Quest'ultima ha recentemente acquistato la società di videogiochi Activision Blizzard con la speranza di accelerare le sue ambizioni per il metaverso. E da tempo si parla di un ingresso sempre più imminente di Apple nel mondo della realtà aumentata e virtuale.

L'attenzione di Zuckerberg sull'Internet di nuova generazione non è casuale, ma giustificata dal rallentamento della crescita del core business dell'azienda, dato che gli utenti si stanno spostando altrove, con i giovani in particolare che si stanno muovendo verso questi nuovi mondi virtuali e immersivi.