Il mese corrente, ovvero quello di luglio, prevede l'accredito del bonus 200 euro voluto dal Decreto Aiuti del governo Draghi.
Lavoratori autonomi e pensionati riceveranno tale aiuto economico direttamente in busta paga o nel libretto pensione. La modalità sarà automatica solo per quest'ultimi, i primi dovranno compilare una autocertificazione rilasciata dal proprio datore di lavoro.
In cosa consiste il bonus 200 euro
Il bonus 200 euro è un sussidio introdotto dal Decreto Aiuti del Governo Draghi e verrà pagato una tantum, ovvero, una sola volta.
Invece, il mese di riferimento, è appunto, quello di luglio.
Tutti coloro aventi diritto lo riceveranno a partire da corrente mese e verrà erogato dall'INPS.
Il Decreto Aiuti del governo Draghi
Il bonus 200 euro però, non arriverà per tutti i lavoratori. Lo scopo del Decreto Aiuti è stato, fin da subito, quello di introdurre quanto prima un sussidio, non solo per i lavoratori ma anche per i pensionati stessi. Le motivazioni principali sono: salari troppo bassi rispetto alla media europea, inflazione, aumento del costo delle materie prime, aumenti legati alle bollette.
I beneficiari di luglio
I beneficiari di tale bonus saranno: i pensionati, i lavoratori dipendenti pubblici e privati ma anche i precettori del Reddito di Cittadinanza.
Le tempistiche dell'accredito varieranno:
- Lavoratori pubblici, 27 luglio;
- Beneficiari del Reddito di Cittadinanza, 27 luglio;
- Pensionati, a partire dal 1 del mese;
- Lavoratori privati, propria data di riferimento mensilità;
Da porre attenzione anche alle scadenze relative al Reddito di Cittadinanza. Se quest'ultimo è scaduto lo scorso giugno, il bonus 200 euro non verrà erogato.
Questo perché, quando tale sussidio statale scade, il rinnovo, se ne avete ancora diritto, avverrà ma con uno stop di un mese tra la scadenza e la nuova “attivazione”.
Requisiti richiesti
Tuttavia, per poter beneficiare dell'accredito dei 200 euro, è necessario rispettare un requisito fondamentale, ovvero, possedere un reddito complessivo inferiore ai 35 mila euro l’anno.
In caso contrario, non si verrà ritenuti idonei.
Lo stesso parametro sarà applicato anche a tutti i lavoratori dipendenti con il conseguente sgravio contributivo (0,8%) per i primi quattro mesi dell’anno. Quest’ultimi dovranno dimostrare, oltre ad avere un reddito annuo inferiore alla cifra sopra citata, di aver percepito – nei primi quattro mesi del 2022 – uno stipendio inferiore ai 2.692 euro.
Esiste inoltre un’ulteriore casistica. Nonostante l’idoneità, tutti quei soggetti che attualmente beneficiano dei bonus stagionali (2.400 euro e 1.600 euro), verranno pagati solo successivamente. Le tempistiche ancora non si conoscono, tuttavia, per questa categoria di beneficiari l'importo verrà accreditato solo in un secondo momento.
Nel caso in cui invece, il soggetto stia godendo della disoccupazione agricola, per ritenersi idoneo a tale aiuto economico, sarà necessario aver percepito quest’ultima nel 2021 e nel 2022.
Per alcuni soggetti, pagamenti slittati a settembre
In alcuni casi, codesta somma di denaro, verrà addirittura erogata nel mese di settembre. Questo perché ci sono delle categorie ben specifiche che devono per forza attendere l’invio delle denunce UniEmens dei propri datori di lavoro.
In questa sezione rientrano: i lavoratori autonomi, i titolari di Naspi e Dis-Coll, i percettori di disoccupazione agricola, i titolari di Co.Co.Co, i lavoratori stagionali ed infine, i lavoratori dello spettacolo.
Modalità di accredito del denaro
I soggetti ritenuti idonei vedranno la somma accreditata direttamente sul proprio conto corrente. Mentre, i pensionati, all'interno del proprio libretto pensione, conto corrente o in contanti.