Sono molte le aziende legate al ciclismo e alla bicicletta, nelle sue tante sfaccettature, che stanno vivendo un periodo di ristagno, se non di sofferenza, a livello economico. Il produttore svizzero BMC, uno dei marchi più all'avanguardia e vincenti anche nel mondo del Ciclismo professionistico, ha dovuto richiedere l'intervento del governo per scongiurare un consistente taglio del personale. Anche i dati divulgati da Shimano, il colosso giapponese di componenti e accessori, fotografa il momento difficile dell'economia legata alla bicicletta con un calo dei profitti del 55% nell'anno 2023.

BMC chiede la disoccupazione parziale

Il calo della domanda e l'aumento dei livelli di scorte hanno messo la BMC nella lista delle aziende legate al ciclismo che attraversano un momento critico. Il produttore svizzero di biciclette che ha legato il proprio nome anche a campioni come Cadel Evans e Greg Van Avermaet, ha presentato una richiesta di "disoccupazione parziale" al cantone di Soletta.

La "disoccupazione parziale" permetterebbe all’azienda di ridurre l’orario di lavoro dei dipendenti a tempo pieno durante questo periodo di crisi economica, e sarebbe tesa a ridurre il rischio di licenziamenti. Il cantone svizzero in cui ha sede l'azienda può risarcire i dipendenti fino all’80% del valore degli stipendi temporaneamente persi a causa della riduzione dell’orario di lavoro.

"Il consiglio di amministrazione e la direzione dell'azienda si sono adattati in tempo a questa situazione, hanno adottato le misure preventive adeguate e hanno apportato le modifiche necessarie", ha affermato David Zurcher, CEO di BMC al giornale svizzero Grenchner Tagblatt.

La BMC nel ciclismo professionistico

L'azienda BMC è stata fondata nel 1986 da Bob Bigelow come distributore del marchio Raleigh.

Successivamente ha iniziato a sviluppare e commercializzare le proprie bici, facendo un salto di qualità negli anni duemila, anche grazie all'ingresso nel ciclismo professionistico. Il marchio elvetico ha iniziato in partnership con il team Phonak nel 2001, per poi rifornire la Astana nel 2007 e iniziare l'avventura in proprio con il team BMC.

Con i colori rossoneri e grandi campioni come Evans, Kristoff, Van Avermaet, Gilbert, Ballan, Hushovd, la BMC ha scritto la storia del ciclismo tra il 2007 e il 2018, vincendo un Tour de France, grandi classiche e Mondiali.

BMC è stato poi fornitore della Ag2R fino alla scorsa stagione, mentre in questo 2024 non è presente nel World Tour. Le bici svizzere sono ora in dotazione al Team Tudor squadra Professional che ha nelle sue fila anche Matteo Trentin.

Shimano, in Europa bene solo Germania e Benelux

La difficoltà economiche del mondo della bicicletta hanno coinvolto anche il colosso giapponese Shimano, leader mondiale di componenti e accessori. Shimano ha pubblicato i dati dell'anno 2023, in cui emerge un calo di profitti del 55%.

Shimano ha constatato la diminuzione della domanda e un forte aumento delle scorte, una situazione evidentemente spinta dai prezzi e della saturazione del mercato. Per l'azienda giapponese le vendite in Germania e in Benelux sono andate molto bene, mentre "in altri paesi la domanda dei consumatori è diminuita a causa dell'inflazione e del rallentamento economico e le scorte di mercato sono rimaste a livelli elevati" si legge nel rapporto di Shimano.

Questa performance in calo si è riflessa in Nord America, Asia, Oceania e America centrale e meridionale. In controtendenza c’è il mercato cinese, dove “le vendite sono rimaste forti, in particolare per le bici da strada, a causa della grande popolarità del ciclismo dove le scorte di mercato sono rimaste a un livello adeguato" conclude Shimano.