Ci sarebbe l’ombra del terrorismo dietro l’attacco con l’acido a due giovani inglesi nel 2013, Katie Gee e Kirstie Trup, allora 18enni, in vacanza a Zanzibar. Grazie alle indagini condotte da Scotland Yard e dall’Interpol, è venuta fuori la verità: i due aggressori sono sospetti terroristi collegati agli estremisti islamici Boko Haram. A rivendicare l’attacco, tramite un post sul blog di The Hill, è stato Abdulrahman Kinana, un importante dirigente politico Zanzibar.

Zanzibar nel mirino del terrorismo di Boko Haram

L’ipotesi è stata validata dalla frequenza delle modalità di attacco dei terroristi di Boko Haram che utilizzano l’acido come segno distintivo del gruppo che grida all’indipendenza di Zanzibar dalla Tanzania e vogliono imporre la legge della Sharia su tutta l’isola.

Ma perché colpire proprio le due giovanissime teenager, in vacanza sull’isola per aiutare i bambini meno fortunati? Probabilmente perché le ragazze sono di religione ebrea.

Terrorismo sempre più contro innocenti

Secondo le testimonianze raccolte sul posto da quanti hanno assistito a quell’attacco con l’acido, i due uomini in sella ad un motorino hanno superato varie schiere di turisti occidentali prima di raggiungere le due ragazze inglesi, che stavano lavorando come insegnanti in una scuola religiosa cristiana.Le due inglesi erano a conoscenza dei codici di abbigliamento previsti per il Ramadan ed erano state molto attente a non dare nell’occhio, facendosi identificare come ebree. Poi quell'istante che ha cambiato le loro vite ed il loro aspetto per sempre.L’acido ha corroso parte del corpo delle due ragazze, le cui immagini devastanti ed orribili hanno fatto il giro del mondo.

I sorrisi che illuminavano i loro volti puliti di adolescenti, oggi sono consumati dall'acido e dalla paura. Ora la cattura dei due sospetti terroristi riapre il caso e quelle ferite indelebili nel cuore delle due vittime. Ancora una volta è il terrorismo a cancellare senza pietà le vite di innocenti per imporre il proprio “diktat”.