L’ex ministro greco all’economia Yanis Varoufakis ha presentato, mercoledì 23 marzo a Roma, il suo nuovo movimento "Diem 25". La serata ha riscosso un certo successo. In sala erano presenti molti giovani e diverse figure politiche di spicco. Tra gli ospiti, invece, spiccavano Marisa Matias, eurodeputata della sinistra portoghese, e Jorge Moruno di “Podemos”. Intorno alle 23, poi, è arrivato il tanto atteso collegamento con Julian Assange, fondatore di Wikileaks e rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador, a Londra. Ma che cos’è "Diem 25"?

Di cosa si occupa "Diem 25"?

"Diem 25" (Democracy in Europe Movement) è un movimento politico e sociale fondato a Berlino lo scorso febbraio da Yanis Varoufakis.

È una rete europea aperta a tutti i partiti e a tutti i movimenti, esclusi, certamente, quelli di matrice omofoba e razzista. L’obiettivo principale è quello di democratizzare le istituzioni europee e farlo nel più breve tempo possibile, entro il 2025 (da qui il numero 25 di Diem). I sei punti principali possono essere sintetizzati così: maggiore trasparenza delle istituzioni europee, un welfare e un salario minimo europeo, un piano di investimenti in particolare sulla green economy e sull’accoglienza agli immigrati e delle misure drastiche che neghino lo spazio d’azione alla finanza speculativa.

La democrazia, come ha detto Varoufakis, è essenziale per limitare le tendenze autodistruttive del capitalismo e per aprire la strada ad un’Europa incentrata sull’armonia sociale e lo sviluppo sostenibile.

Per far ciò, però, è indispensabile muoversi a piccoli passi verso quella che già Jurgen Habermas riteneva essere l’unica strada percorribile, ovvero gli Stati Uniti d’Europa. Sembra questa, dunque, l’Europa a cui mira il movimento.

Un’Europa trasparente e democratica

Un’Europa, dunque, libera dalla macchina burocratica di Bruxelles e dalla poca trasparenza delle sue istituzioni.

Un’Europa che non si limiti a reagire alla crisi attuale ricadendo in un gretto nazionalismo ma che, al contrario, possa rispondere alimentando l’armonia sociale e la pace comune. "Diem 25" è, dunque, un movimento che nasce dal basso e che rispolvera il vecchio e intramontabile concetto aristotelico dello “zoòn politikòn”, ovvero di un uomo portato a relazionarsi con gli altri cittadini, un uomo cosciente della propria realtà politica e del valore delle relazioni umane.

Un uomo che, per Yanis Varoufakis, possa partecipare attivamente ai processi decisionali di un’Europa democratica e con istituzioni trasparenti, libera dal potere delle lobby finanziarie e delle multinazionali.

Sarà l’ennesimo progetto che si limiterà alla pronuncia di bei discorsi, o qualcosa di più? Solamente il tempo potrà dirci la reale portata del movimento "Diem 25". In ogni caso, un’alternativa all’Europa della Troika non è mai un male.