A Belgrado non è difficile trovare, insieme alle tazze di Tito, quelle di Putin. Ma di Putin si trovano anche magliette, adesivi sparsi per la città e principalmente associati a messaggi contro la Nato, che con le sue bombe ha massacrato la capitale e la Serbia, come tutti tristemente ricordiamo. E questo i serbi non lo dimenticano. Belgrado si trova nel mezzo tra Ue e Russia. I sondaggi sostengono che la popolazione serba non vuole entrare nell'UE, e questo lo si intuisce anche dall'aria che si respira in città. L'influenza della Russia esiste, sia per ragioni culturali che economiche, anche se queste ultime, ad oggi, risultano minime.

Belgrado è una città viva: negozi modernissimi aperti a qualsiasi ora, sicurezza, accoglienza e, purtroppo, anche inquinamento. Non è difficile sentir dire "Ci vediamo al Mosca", la storica Caffetteria Moskva, luogo per lungo tempo ritrovo di grandi intellettuali, ma anche di politici. La Serbia attualmente è in mano alle destre, anche se spesso destra e sinistra si confondono sotto il velo del nazionalismo spacciato come patriottismo.

Belgrado al voto

L'attuale governo ha aperto all'Unione Europea, anche se in merito alla vicenda della condanna di Karadzicera più vicino a Mosca. Entrare in Europa vuol dire fare un passo in più verso la NATO, anche se alcune dichiarazioni rilasciate in tal senso da importanti esponenti politici, tendono a negare quest'eventualità.

Belgrado è l'ultimo importante confine per l'UE: conquistare la capitale serba vuol dire sottrarre all'influenza russa uno dei più importanti Paesi dell'Est.

La "guerra fredda" tra Russia e UE, che altro non è, oggi, che un'espressione degli USA e della NATO, passa anche attraverso le importanti elezioni serbe che si svolgeranno il 24 aprile.

Saranno 20 i partiti, le coalizioni e i movimenti in lizza nelle elezioni politiche anticipate, mentre i candidati ai 250 seggi del Parlamento serbo saranno in totale 3.270. Gli elettori saranno 6.771.497 e potranno votare in 8.378 seggi elettorali. I serbi del Kosovo voteranno nei seggi allestiti dall'Osce.