In questi giorni cade l'anniversario della rivolta ebrea nel ghetto di Varsavia - un drammatico tentativo di opporsi alla morte certa - finito in un bagno di sangue. A commemorare i tragici eventi, a Varsavia, erano presenti il presidente polacco Andrzej Duda e il primo ministro Beata Szydlo.
Ghetto di Varsavia
Ghetto di Varsavia, il più grande ghetto creato dai nazisti tedeschi, attivo da aprile del 1941. Lo scopo era quello di isolare gli ebrei dal resto della società, in primo momento, e successivamente quello di trasportarli nelle "fabbriche di morte" costruite, appositamente, all'interno dei campi di concentramento.
Si stima che nel ghetto di Varsavia si sarebbero potute trovare anche 450 mila persone in condizioni estreme. La rivolta del 1943 non ha fatto altro che accelerare la morte e i pochi sopravvissuti sono stati portati via al campo di concentramento di Treblinka. Molti edifici del quartiere ebreo sono stati successivamente distrutti dai tedeschi. Si calcola che, solo nel ghetto di Varsavia, morirono circa 100 mila ebrei.
Presentazione di un nuovo filmato
In occasione dell'anniversario è stato reso pubblico un filmato registrato, probabilmente, dai soldati tedeschi, ad uso propagandistico. Il filmato di circa 30 minuti fa vedere la vita ordinaria del ghetto. A motivo di diverse scene, contenenti immagini di violenze e atrocità, il filmato è consigliabile solo ad un pubblico adulto.
Le sole immagini riescono a trasmettere la drammatica situazione dei deportati, lasciati senza alcun mezzo, vivendo al freddo, senza vestiti, e senza scarpe: la gente veniva decimata dalle epidemie di tubercolosi, tifo, dissenteria. Il documento è stato ritrovato e pubblicato, di recente, in Germania. Appartiene all'archivio di Karl Hoffkes, all'interno del quale, inoltre, vengono custoditi i documenti del periodo compreso tra il 1900 e il 1956.
La registrazione è stata eseguita nel maggio del 1942, e per anni era rimasta sconosciuta al grande pubblico.
Nelle prime scene si vedono lunghe file di ebrei trasportati da tutta la Polonia, si vedono i poliziotti e le squadre della polizia ebrea, contrassegnata da una Stella di Davide: successivamente si vedono i corpi di persone morte che giacciono sui marciapiedi, poi seguono le scene di caricamento e il trasporto dei corpi - morti, sembrerebbero di sola fame, per l'evidente estremo dimagrimento. Successivamente si vedono eseguire le sepolture.