Basta ritardi folli, più i treni arriveranno in ritardo più la compagnia sarà costretta a pagare per risarcire i passeggeri. E' quanto stabilito dal Parlamento Europeo che ha approvato un insieme di proposte a difesa dei passeggeri che viaggiano in treno nei Paesi dell'Unione Europea.

Il regolamento ora dovrà essere discusso nel trilogo, ovvero il luogo dove le istituzioni europee cercano di trovare un accordo tra le loro posizioni, e se passerà indenne, ci saranno novità importanti soprattutto per i rimborsi dovuti ai ritardi.

Risarcimenti più alti per i ritardi

Il testo, che va a integrare e completare quello già approvato nel 2007, porterà un sostanziale aumento della cifra di rimborso sul biglietto in caso di ritardi. Attualmente, la norma prevede un rimborso del 25% per ritardi da una fino a due ore, mentre per ritardi superiori alle due ore, il prezzo del biglietto è rimborsato del 50%.

La proposta approvata dal Parlamento invece mira ad alzare queste percentuali portando i rimborsi al 50% per i ritardi fino a 1 ora, al 75% per i ritardi compresi tra i 90 e i 120 minuti e il rimborso del 100% del biglietto per ritardi superiori alle due ore.

Inoltre scompariranno le esenzioni per ritardi dovuti a cause di forza maggiore non provocati dalla compagnia che quindi non avrà più alibi sul fatto di erogare o meno il rimborso.

Se poi a causa del ritardo il passeggero si ritrova a perdere la coincidenza, ha diritto all'assistenza e a salire immediatamente sul primo treno disponibile diretto nella stessa località.

Per presentare reclamo i viaggiatori avranno 6 mesi di tempo per mettersi in contatto con la compagnia che è tenuta a dare una risposta entro 30 giorni dalla ricezione del reclamo.

Novità anche per le bici a bordo

Rivoluzione anche per chi viaggia con la bicicletta a seguito. Basta alle restrizioni. Secondo l'aula, dev'esserci sempre il diritto di portare biciclette a bordo, anche su treni ad alta velocità e inoltre i convogli nuovi a partire dal 2024 dovranno avere obbligatoriamente minimo 8 spazi riservati al trasporto di biciclette.

Assistenza automatica per i disabili

Novità anche sul fronte disabili che oggi per ricevere assistenza devono fare richiesta preventiva prima del viaggio. Con la nuova norma sarà invece garantita assistenza gratuita e senza preavviso nelle stazioni più grandi, mentre in quelle più piccole il termine di preavviso passa da 48 a 24 ore prima del viaggio.