In molti si chiedono in questi giorni come funziona il Bonus Bebè 2014 e come fare domanda. Il nuovo Bonus Bebè consiste nella possibilità di richiedere un prestito agevolato per i neo genitori e chi adotta uno o più bambini. I prestiti possono giungere fino a 5 mila euro, devono essere restituiti entro 5 anni al massimo e sono erogati dalle banche con tasso di interesse "non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali".

Per il Bonus Bebè 2014 le domande vanno inoltrate direttamente presso le sedi delle banche aderenti: gli istituti sono numerosissimi e la lista completa può essere consultata sul sito Fondonuovinati.it.

Oltre al nuovo Bonus Bebè statale esiste tuttavia anche la possibilità di beneficiare di bonus regionali o comunali.

Bonus Bebè 2014 in Friuli e Toscana

Parliamo ora dei Bonus Bebè 2014 in Friuli e Toscana. La situazione a livello regionale per questa tipologia di agevolazioni è complessa e ancora poco chiara o non definita, ma alcune indicazioni utili possono senz'altro essere date. Il Bonus Bebè per la regione Friuli Venezia Giulia è al momento sospeso: "Per le nascite/adozioni del 2014 non sono attualmente disponibili risorse nel Bilancio regionale", come si legge sul sito della Regione. Possono comunque essere inoltrate domande che tuttavia verranno valutate solo se si dovessero trovare i fondi.

Il Bonus Bebè in Toscana nel 2014 è stato invece riproposto: il contributo è pari a 700 euro una tantum e le domande possono essere presentate dal primo febbraio nel proprio Comune di residenza. Le modalità di presentazione delle domande possono variare a seconda dei comuni, il Bonus Bebè 2014 in Toscana può essere richiesto da chi è residente nella regione da almeno un anno all'1 gennaio, ovvero dal 1° gennaio 2013 per il bonus del 2014 e avere ISEE pari o inferiore a 24mila euro (per i requisiti completi rimandiamo al sito della regione).

Bonus Bebè 2014 in Piemonte e Lombardia

Per la regione Lombardia il Bonus Bebè 2014 si declina principalmente in due forme: il bonus del Fondo Nasko e quello del Fondo Cresco. Il Fondo Nasko è dedicato alle madri in difficoltà economica che rinunciano a interrompere la gravidanza per un contributo di 3mila euro suddiviso in pagamenti mensili per un massimo di 18 mesi.

Il Fondo Cresco è per famiglie con bambini tra 0 e 12 mesi in situazioni di disagio economico e consiste in un contributo fino a un massimo di 900 euro. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della Regione, i criteri per i bonus bebè 2014 sono in corso di definizione, dovrebbe ancora essere possibili tuttavia inviare domande per l'anno 2013.

Al momento latitano notizie su un possibile Bonus Bebè 2014 in Piemonte. Ma ricordiamo a tutti che i bonus possono essere decisi anche dai comuni, è sempre bene quindi informarsi sulle iniziative dell'amministratore locale. Segnaliamo ad esempio in Piemonte il Bonus Bebè del Comune di Verbania, di recente definito per il 2014 con contributi compresi tra 300 e 800 euro a seconda dell'ISEE dei richiedenti.