Con la circolare del 10 febbraio 2014, n. 4567, sono emerse delle novità per le imprese, in particolar modo per le micro, piccole e medie imprese. Dalle ore 09:00 del 31 marzo, le imprese, potranno procedere alla richiesta dei finanziamenti agevolati, ossia, del gettito di 2,5 miliardi di euro della Cassa Depositi e Prestiti, per procedere all'acquisto dei beni aziendali. Potranno essere richiesti dai 2.000 ai 2.000.000 euro. Vediamo nei dettagli quali possono essere gli investimenti.

A tal proposito, occorre fare riferimento alla struttura del bilancio di esercizio (in maniera specifica al profilo patrimoniale).

Le tipologie di investimento riguardano: attrezzature, impianti, macchinari, beni strumentali e tecnologie digitali. Per procedere alla richiesta, occorono determinate condizioni:

1) L'impresa richiedente deve essere regolarmente iscritta nel registro delle imprese;

2) L'impresa deve svolgere attività nell'ambito territoriale italiano;

3) L'impresa non deve trasformare il suo scopo da lucrativo a liquidativo e nè deve essere soggetta a procedure concorsuali.

Il finanziamento, ha durata quienquiennale e nell'arco dei primi tre anni, i beni precedentemente indicati, non potranno essere ceduti. Le imprese interessate, devono presentare domanda di accesso all'agevolazione finanziaria, alle banche o altri intermediari finanziari.

Questi ultimi, verificata la corretta legalità formale, trasmetteranno la richiesta a Cassa Depositi e Prestiti. La domanda, deve essere compilata in forma digitale, e deve essere trasmessa agli indirizzi di p.e.c. delle banche o degli altri enti.

L'operazione di investimento, avrà luogo, solo dopo la corretta presentazione della domanda.

Da questo momento, partiranno anche una serie di controlli e di ispezioni; primo fra tutti, quello, volto a contrastare la cessione del bene, prima dei tre anni dalla data della richiesta di partecipazione al finanziamento.