Arrivano importanti novità in materia di monete; infatti, a decorrere dal 27 gennaio 2019 le banche centrali non stamperanno più le banconote da 500 euro. A sorreggere una tale decisione c'è un duplice ordine di motivi: uno di praticità e l'altro di garanzia. In ordine al primo motivo, risulta di facile comprensione che una banconota da 500 euro, oltre a non essere posseduta da tutti, risulta altresì di non facile spendibilità, a ragion del cosiddetto taglio grande; per quanto concerne invece il secondo motivo, vi è da rilevare che si tratta della moneta a più alto uso nei traffici illegali.
Tutto ciò, non deve, però, far spaventare chi possiede tali banconote, in quanto continuano ad avere corso legale e pertanto possono essere impiegate quale moneta di scambio oltre a poter essere cambiate in banconote di minore unità senza soggezione a limiti temporali.
Questa decisione, seppur ampiamente condivisa da tanti, non ha trovato appoggio da parte di Weidmann, presidente della Bundesbank, e finanche dal consigliere della medesima, al contrario di quanto già in passato auspicato da parte di Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia, sostenitore dell'iniziativa avente ad oggetto la riduzione delle monete di 500 euro fino ad ora in circolazione.
Nuove banconote da 100 e 200 euro: tutte le informazioni
Ad ogni eliminazione, però, corrisponde una novità. L'eliminazione delle banconote da 500 euro, in base a quanto detto sopra, corrisponde altresì ad una funzione di duttilità, e per tale ragione a decorrere dal 28 maggio, subentreranno nuove banconote da 100 e 200 euro, con delle particolarità per corredarle di maggiore sicurezza, specie ai fini di atti di falsificazione o di riciclaggio.
Le novità consistono nel ritratto nella filigrana e nell'ologramma, e in particolar modo nel numero verde smeraldo, il quale fa in modo che maneggiando una banconota, appaia nell'angolo in basso del lato sinistro una luce che seguirà un percorso in verticale.
Inoltre ci saranno più colori, compreso il blu, oltre ad una maggior frequenza del simbolo Euro.
Trattasi, dunque, di piccoli accorgimenti idonei a rendere più difficile un possibile percorso di falsificazione delle monete, riducendo in modo notevole l'area della illegalità in materia di siffatti traffici. In definitiva, da fine maggio, sarà possibile per tutti gestire in modo più agevole i propri acquisti in contanti, con banconote di taglio più piccolo, dando anche vita ad una migliore pianificazione nella gestione dei soldi, soprattutto in riferimento alle spese mensili.