Grazie a risorse provenienti dal Fondo sociale regionale, in Emilia-Romagna sono stati stanziati 500 mila euro a favore di sette Comuni terremotati. Ne dà notizia l'Amministrazione regionale nel precisare che i sette Comuni destinatari dell'intervento sono i seguenti: Novi di Modena, Cento, San Possidonio, Mirandola, San Felice sul Panaro, Cavezzo, Concordia. Saranno i Comuni, in base alla ripartizione delle risorse, a decidere se destinare i fondi per le seguenti finalità:

  • Contributi per pagare l'affitto.
  • Tirocini formativi.
  • Prestiti d'onore.
  • Contributi per pagare le utenze.
I destinatari delle risorse sono quei nuclei familiari che ancora alloggiano nei 'Map', ovverosia negli alloggi provvisori e che, quindi, si trovano ancora in una situazione di disagio. La ripartizione delle risorse è stata peraltro già effettuata come segue:

  • 49.145,30 euro al Comune di Cavezzo.
  • 53.418,80 euro al Comune di San Felice sul Panaro.
  • 55.555,56 euro al Comune di San Possidonio.
  • 142.094,02 euro al Comune di Mirandola.
  • 92.948,72 euro al Comune di Novi di Modena.
  • 30.982,91 euro al Comune di Cento.
  • 75.854,70 euro al Comune di Concordia.

Il criterio di ripartizione delle risorse, per i sette Comuni della Regione Emilia-Romagna, è basato sul numero dei Map ancora abitati. Complessivamente gli alloggi provvisori ancora abitati sono attualmente pari a 468 ma, fa presente l'Amministrazione regionale, questi risultano essere in costante diminuzione. Buone notizie in Emilia-Romagna non solo per i cittadini in difficoltà post-sisma, ma anche per le imprese dopo che per i mutui accesi per pagare le tasse è stata approvata la proroga al 2016. Trattasi, in accordo con quanto riporta il sito Internet della Regione Emilia-Romagna, dei mutui accesi presso la cassa Depositi e prestiti dalle imprese, con la finalità di pagamento delle tasse e dei contributi, per i quali il piano di ammortamento è stato allungato di altri 12 mesi con scadenza ora fissata al 30 giugno del 2016. Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, e Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive e alla Ricostruzione post sisma, hanno messo in risalto come la proroga ottenuta sia frutto del lavoro che è stato fatto in sinergia dall'Amministrazione regionale con il Governo, con il Parlamento, con i Comuni e con i rappresentanti delle Associazioni delle imprese.