Per la dichiarazione dei redditi gli italiani, ai fini della corretta compilazione, avvalendosi della consulenza di un Centro di assistenza fiscale (Caf), oppure di un professionista abilitato, spendono da un minimo di 30 euro ad un massimo di 100 euro l'anno. Sono questi i numeri forniti dal Codacons nell'accogliere con un plauso l'arrivo, per il 15 aprile del 2015, del modello 730 precompilato a favore di ben 20 milioni di contribuenti. Secondo l'Associazione, in particolare, l'introduzione del 730 2015 precompilato rappresenta un importante passo nell'ottica della semplificazione fiscale ma anche la possibilità per il contribuente di poter risparmiare quei 30-100 euro l'anno che finora si andavano a pagare sistematicamente, per esempio, al proprio commercialista di fiducia.

Il Codacons, che stima risparmi per la collettività, grazie al modello di dichiarazione dei redditi 730 2015 precompilato, pari a ben 2 miliardi di euro annui, auspica però che il Fisco per la predisposizione dei modelli, al fine di evitare errori, effettui la raccolta dei dati in maniera puntuale e precisa e, nello stesso tempo, permetta l'attivazione di canali diretti per la comunicazione a favore dei contribuenti. Non è però da escludere il fatto che, al suo primo anno, l'introduzione del modello 730 2015 precompilato generi delle situazioni di caos rappresentate per esempio dal rischio di lunghe file ai Caf, da complicazioni burocratiche ed anche da errori.

E' questa, in estrema sintesi, in vista della data del 15 aprile del 2015, giorno a partire dal quale il 730 precompilato sarà a disposizione dei contribuenti, la posizione di Unimpresa dopo aver consultato la propria rete di Caf costituita da ben novecento Centri di assistenza fiscale sparsi su tutto il territorio nazionale.

In particolare, tra gli oneri aggiuntivi previsti c'è quello di base rappresentato dal fatto che per acquisire il 730 precompilato sarà necessario accedere ai servizi telematici del Fisco in proprio così come presso il Caf.