Dal 1 maggio 2015 debutta la Naspi, la nuova indennità di disoccupazione erogata dall'Inps, alla quale hanno diritto tutti coloro che hanno perso il lavoro dopo il 20 aprile 2015. Non ci si era ancora abituati all'Aspi e alla mini Aspi, che avevano sostituito la vecchia indennità di disoccupazione ordinaria e la disoccupazione con requisiti ridotti, e le regole per accedere al sussidio dell'Inps cambiano nuovamente. In esecuzione a quanto previsto dal d.l. 183/2014 (Jobs Act) entra, infatti, ufficialmente in vigore dal 1 maggio 2015 la nuova assicurazione sociale sull'impiego (Naspi).

Chi ha ha diritto alla nuova Naspi dell'Inps

Hanno diritto ad usufruire della Naspi tutti i lavoratori dipendenti, ad eccezione di quelli del pubblico impiego, che hanno involontariamente perso il lavoro, presentando domanda a partire dal 1 maggio 2015 e appartenenti a uno dei seguenti casi:

  • per licenziamento di qualsiasi tipologia;
  • per dimissioni per giusta causa;
  • per risoluzione consensuale del rapporto a seguito dell'espletamento delle previste procedure.

Requisiti richiesti per la Naspi dell'Inps

Il lavoratore disoccupato deve aver maturato almeno 13 settimane lavorative nei quattro anni precedenti la data di licenziamento e aver prestato negli ultimi 12 mesi almeno 30 giornate di lavoro effettivo; deve inoltre, come previsto dalle precedenti normative, rendere la dichiarazione di immediata disponibilità (Did) al centro per l'impiego di competenza, che sarà possibile, però, effettuare direttamente on line, con la presentazione della domanda all'Inps.

Decorrenza calcolo e durata della Naspi

La domanda va presentata all'Inps entro 68 giorni dalla perdita del lavoro e avrà decorrenza dall'ottavo giorno se presentata entro i 7 giorni decorrenti dall'evento, altrimenti decorrerà dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda. Per quanto riguarda il calcolo della nuova indennità di disoccupazione, si farà riferimento all'imponibile previdenziale degli ultimi quattro anni maturati dal lavoratore che andranno divisi per il numero di settimane lavorate e moltiplicati per il coefficiente 4.33%.

Se da questo calcolo uscirà una retribuzione non superiore a 1.195 euro mensili si avrà diritto al 75% di detto importo; se la retribuzione risultante dal calcolo sarà superiore ai 1.195 euro, l'indennità spettante sarà del 75%, incrementato però di ulteriore somma pari al 25% della differenza tra la retribuzione calcolata meno 1.195 euro.

L'importo complessivo della Naspi nel 2015 non potrà comunque essere erogata per un importo superiore a 1.300 euro mensili.A partire dal quinto mese di erogazione, la Naspi sarà ridotta progressivamente del 3% al mese. La durata della Naspi sarà pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi quattro anni, escludendo dal computo i periodi che hanno già dato diritto a percepire precedenti indennità di disoccupazione.