Il decreto del Consiglio dei Ministri per il bonus bebè 2015 è uscito sulla Gazzetta Ufficiale il 10 aprile. Stiamo parlando del premio che l'Inps dovrebbe dare alle neo mamme, quelle che hanno partorito dal 1° gennaio 2015, per le quali dovrebbero toccare 80 euro al mese per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro o addirittura 160 euro se l'l'ISEE non supera i 7.000 euro. Come si può notare stiamo usando ancora il condizionale perché in teoria la pubblicazione del decreto lo renderebbe operativo.

Nel decreto infatti veniva indicato che l'Inps è l'Ente predisposto a ricevere le domande e che quindi toccava al nostro Istituto di previdenza predisporre la modulistica per poter fare domanda e quindi ottenere il sussidio.

Tra l'altro nel decreto l'Inps avrebbe dovuto approntare tutto il sistema entro 15 giorni, quindi entro il 25 aprile, ma fino ad adesso nessuna novità. Nessuno può fare ancora domanda nè con il codice pin e nemmeno recandosi presso un Caf perché sul sito dell'Inps non c'è alcuna news su questo bonus. In pratica si è fatta molta pubblicità per lo start-up dell'iniziativa ma tutto è ancora fermo ai box. Tutto quello che sappiamo e che la domanda dovrebbe essere fatta esclusivamente per via telematica. Il problema grave è però nei tempi di presentazione.

Nella fattispecie il decreto sembra chiaro, le domande vanno presentate entro il 90° giorno dalla nascita del bimbo per beneficiare del contributo fin dal giorno del lieto evento.

Per domande fatte oltre i tre mesi dalla nascita il bonus partirebbe dal mese di presentazione della domanda. Ma per i nati a gennaio siamo già oltre il limite, in pratica stando alla situazione di oggi una mamma che ha dato alla luce suo figlio il 29 gennaio, avrebbe già perso 3 mesi di bonus e non per sua responsabilità. Dagli addetti ai lavori sembra che il decreto attuativo sia già pronto e che l'Inps presto sistemerà tutto, ma fino ad oggi nessuna circolare è uscita e nessuna spiegazione è stata data sull'argomento.

Il sito dell'Inps alla voce bonus bebè ci rimanda ai sussidi di anni precedenti, o ad un bonus che possono richiedere solo i dipendenti di Poste Italiane. Anche al contact center non danno novità in merito. Tante mamme sono in attesa, la speranza è che presto l'Inps dia una comunicazione ufficiale e per non farla diventare una "classica storia all'italiana" dovrebbe spostare in avanti il termine dei 90 giorni per la presentazione della domanda di bonus bebè per dare modo alle mamme di inizio anno di non perdere mesi di bonus che gli spettano di diritto.