Il 10 marzo dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto ‘Nuova Sabatini ‘cambieranno le regole in materia di concessione delle agevolazioni per le PMI. Il Ministro dello sviluppo economico ha infatti rinnovato la vecchia normativa, dettata dal D.M. del 27 novembre 2013. I destinatari di tale modifica sono le oltre 1000 imprese che hanno già presentato domanda.Tali PMI che vogliono accedere al contributo della 'Nuova Sabatini' hanno la possibilità di beneficiare di una riduzione dei tempi di concessione dei contributi e di una semplificazione delle procedure di erogazione e ciò grazie al meccanismo introdotto dall’articolo 2 del Decreto del Fare.
ll Ministero dello Sviluppo Economico dovrà emanare una circolare che fissi il termine iniziale per la presentazione delle nuove domanda di agevolazione.
Contenuto del nuovo decreto e finanziamento
Il decreto prevede che le PMI potranno beneficiare del contributo statale in conto interessi su finanziamenti concessi dalle banche o dalla società di leasing utilizzando provvista autonoma, senza ricorrere alla provvista costituita presso la gestione separata di Cassa Depositi e Prestiti. Le banche/società di leasing possono anche scegliere di erogare il finanziamento sul plafond costituito presso la Cassa depositi e prestiti (che può concedere alle PMI finanziamenti di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro ).
Il finanziamento, deve
- essere deliberato a copertura degli investimenti;
- essere erogato in un’unica soluzione, nei 30 giorni successiva alla data di consegna del bene nel caso di leasing finanziario o entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento
- avere durata massima di 5 anni decorrenti dalla data di consegna del bene o dalla data di stipula del contratto di finanziamento
Una altra novità attiene anche alla tempistica per la conclusione degli investimenti: essi devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
I contributi possono essere interamente utilizzati per l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo e hardware, oltre che di tecnologie digitali e software, destinate a strutture produttive già esistenti o da impiantare. Sono ammissibili gli investimenti in beni strumentali che presi individualmente ovvero nel loro insieme presentano un’autonomia funzionale.
Non sono ammissibili gli investimenti relativi agli acquisti di beni che sostituiscono beni esistenti.
Nuova modalità di richiesta del contributo e soggetti beneficiari
La domanda di agevolazione può essere presentata da imprese di piccola, micro e media che alla data di presentazione della domanda:
- sono iscritte nel Registro delle imprese
- non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali e sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
Un’altra novità riguarda il fatto che le richieste di agevolazione devono essere firmata solamente dal legale rappresentate dell’impresa. Per quanto riguarda la procedura di concessione del contributo, ciascuna banca/società di leasing, previa verifica di tutti i presupposti richiesti dal Decreto trasmette al Ministero dello Sviluppo Economico la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
Tale richiesta può essere inoltrata anche per un insieme di operazioni. Il Ministero dello Sviluppo entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta comunica alla banca/società di leasing la disponibilità, parziale o totale, delle risorse. La prenotazione stessa è disposta in misura parziale qualora le risorse residue non consentano l’integrale accoglimento della richiesta di prenotazione. la banca/società di leasing deve poi adottare la delibera di finanziamento da trasmettere entro 10 giorni al Ministero insieme all’elenco dei finanziamenti deliberati, con indicazione dei relativi investimenti.
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