ll Ministero dello Sviluppo economico ha appena firmato i 2 decreti sugli incentivi 2016 per le start-up e le PMI innovative. Il 1°decreto estende a tutto il 2016 gli incentivi fiscali per chi investe nelle start up, il 2° decreto agevola l'accesso al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese innovative. Nello specifico il decreto sugli incentivi fiscali prevede un’agevolazione sugli investimenti nelle startup, che consiste nel fatto che i privati possono beneficiare di una detrazioni del 19% per conferimenti fino a 500 mila euro. Qualora la detrazione dovesse superare l’importo dell’imposta lorda, tale eccedenza può essere portata in detrazione dalle imposte sui redditi dei periodi successivi non oltre il 3°.

Le imprese e le società invece possono dedurre dal reddito un importo pari al 20% dei conferimenti rilevanti effettuati, per una cifra non superiore a 1,8 milioni di euro. Tali percentuali raggiungono il 25% se si investe in una start-up a vocazione sociale e il 27% per aziende che sviluppano e vendono esclusivamente servizi o prodotti innovativi con alto valore tecnologico nel settore energetico. Le agevolazioni sono previste fino ad un ammontare complessivo dei conferimenti non superiore a 15 milioni per ogni start up innovativa.

Ci sono i soggetti beneficiari del Fondo di Garanzia?

Possono invece beneficiare del Fondo di Garanzia le start-up e le PMI innovative che presentano alcune precise caratteristiche:

  • Hanno un numero di dipendenti inferiore a 250
  • Hanno fatturato annuo che non supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio non supera i 43 milioni di euro,
  • non hanno azioni quotate in un mercato regolamentato;
  • hanno la sede principale in Italia
  • sono costituite come società di capitali, o anche in forma cooperativa
  • dispongono della certificazione dell’ultimo bilancio o bilancio consolidato
  • hanno volume di spesa in sviluppo, innovazione e ricerca in misura pari al 3% della maggiore entità fra costo e valore totale della produzione.
  • hanno la titolarità, anche quali depositarie di una invenzione industriale
  • hanno un impiego di dipendenti in possesso di titolo di dottorato di ricerca in una quota almeno pari a 1/5 della forza lavoro complessiva

Cosa prevede il decreto per l’accesso al Fondi di Garanzia?

Il 2° decreto firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico ha stabilito le modalità di attuazione di quanto previsto nel decreto Investment Compact all’articolo 4.

Nello specifico, il decreto ministeriale prevede che le PMI innovative appartenenti alla Fascia 1 e alla Fascia 2, possono essere ammesse all'intervento del Fondo di Garanzia attraverso una procedura semplificata. Tale procedura prevede che nel caso di operazioni finanziarie non assistite da altre garanzie, diverse dalle garanzie dalle garanzie personali o concesse dai Confidi e dagli altri fondi di garanzia il merito creditizio della PMI innovative viene certificato dalla banca o dal confidi.

Ne consegue che le PMI innovative possono accedere al Fondo senza che il gestore effettui la valutazione del merito creditizio. Alle richieste inoltre sarà riconosciuta priorità assoluta sia nell’istruttoria, sia nella delibera. Per altre informazioni sul tema potete premere il tasto Segui accanto al mio nome.