A pochi giorni dalla pubblicazione della circolare esplicativa dell'Inps in merito all'erogazione del bonus mamma Domani di 800 euro arriva il ricorso al Tar da parte del patronato Inca.

Requisiti bonus mamma domani

Nella circolare pubblicata, tra gli altri requisiti, viene richiesto alle mamme straniere il possesso del permesso UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero la carta di soggiorno; requisito che priverebbe del diritto al "bonus mamma domani" di ottocento euro un consistente numero di future mamme.

Il patronato comunica di aver dato mandato ai propri legali di impugnare presso il Tar la circolare dell'Inps nella parte che preclude, per l'appunto, il diritto alla mamme straniere prive della carta di soggiorno; La Legge di bilancio 2017, prosegue la nota dell’Inca, stabilisce in maniera chiara e limpida che il bonus mamma domani spetta a tutte le madri che presentano domanda al settimo mese di gravidanza senza fare nessuna distinzione.

Ancora una volta si assiste invece a uno stravolgimento della norma da parte dell'Inps "imponendo paletti e vincoli, tali da trasformarla in una corsa ad ostacoli per chi non è cittadino italiano”.

L'Inps, rincara il patronato, non si accontenta di interpretare in modo restrittivo le leggi dello Stato, ma ne stravolge addirittura il senso e le finalità con vincoli non previsti dal legislatore. Un atteggiamento quello dell'Inps, conclude la nota, "discriminatorio inaccettabile" che si intende contrastare con ogni mezzo, ricorrendo quindi al Tar per ristabilire un principio di uguaglianza.

Bonus 800 euro non ancora operativo

Il bonus mamme domani, tra l'altro non ancora operativo, ha già prodotto un primo risultato: un ricorso al Tar!

Ricordiamo infatti che per poter fare domanda le future mamme dovranno ancora attendere la pubblicazione di un ulteriore messaggio da parte dell'Inps nel quale verranno fornite le specifiche tecniche per la presentazione in modalità telematica delle domande.

Il bonus di 800 euro per le future mamme spetterà senza avere riguardo al valore del modello Isee, come invece avviene per le altre prestazioni sociali, e ci auguriamo quindi, che possano usufruirne tutte indistintamente.