La Legge di Bilancio, la nuova manovra finanziaria che entro fine anno deve essere approvata consta di ben 122 articoli. Questo almeno è quanto si evince dalla prima bozza della manovra che adesso attende l’ok della Commissione Europea prima di arrivare alla discussione in Parlamento. Tra i vari punti, importante quello che riguarda una nuova misura in aiuto alle future mamme, un nuovo bonus che si affiancherà a tutti gli altri presenti oggi. Ecco cos’è questa novità e come funzionerebbe in base alla prima stesura della misura.

Sono 800 euro una tantum

Il nuovo incentivo per le future mamme continua il lavoro dell’Esecutivo sul problema delle nascite. Negli ultimi anni infatti il numero delle nascite è calato e la tendenza è in netta diminuzione in base ai dati del prossimo triennio. In linea di generale, tutti gli incentivi presenti oggi nel palcoscenico normativo italiano, erogano bonus al compimento della nascita, cioè dopo che il bambino è venuto al mondo. La novità per questo ennesimo incentivo è che potrà essere percepito dalla mamma in attesa del lieto evento, al compimento del settimo mese di gravidanza. Il contributo che la bozza ha previsto alla voce “Bonus Mamma” è di 800 euro. Si tratta di una somma data una tantum, una sorta di premio che dal prossimo gennaio le famiglie potranno richiedere all’Inps.

L’incentivo quindi mira a coprire le spese che dovrebbero sostenere le famiglie che secondo le stime, crescono notevolmente proprio in coincidenza con il settimo mese di gravidanza. Spese per visite, analisi e primi acquisti per strumenti che serviranno l’immediato post-parto, in genere cadono proprio arrivati a questo punto della gestazione, quando, sempre statisticamente, la riuscita del parto risulta più probabile.

Incentivi a favore delle famiglie con bambini

La procedura di richiesta, le modalità di presentazione delle domande e così via, oggi sono solo ipotizzabili, non essendo ancora uscito l’atto definitivo. Come sempre infatti, per validare qualsiasi atto del Governo è necessario attendere il decreto attuativo, che confermerà la misura e ne determinerà la procedura operativa.

In linea teorica, il bonus dovrebbe riguardare famiglie bisognose di aiuto, sicuramente con redditi bassi e collegati all’ISEE. Per quanto concerne la fase di presentazione dell’istanza e la fase istruttoria vera e propria, tutto dovrebbe svolgersi telematicamente attraverso i canali INPS. Il Bonus Mamma non preclude l’assegno per il terzo figlio, la maternità dei Comuni, il Bonus Bebè e così via. Tutti questi infatti sono incentivi che il Governo ha confermato per l’anno prossimo. Il Bonus Bebè con incentivo tra gli 80 ed i 160 euro al mese erogati bimestralmente fino al terzo anno del bambino sono misure ancora valide. I limiti ISEE per il Bonus Bebè, fino a 7.000 euro per quello da 1920 euro all’anno o fino 25.000 euro per quello fino a 960, se confermati anche per il Bonus Mamma, renderebbero la nuova misura appannaggio di una vasta fascia di famiglie. Sempre dal 1° gennaio prossimo, previsti 1.000 euro per coprire le spese per la frequenza di asili pubblici e privati dei propri bambini.