Il 17 luglio entrerà in vigore una nuova importante misura di sostegno alle famiglie introdotta nell’ambito della Legge di Stabilità 2017: il bonus asilo nido. Si tratta di un buono di 1000 euro annuali che saranno erogati in 11 mensilità e sgraverà i genitori di una parte della retta del nido. È importante sottolineare che usufruire del bonus farà perdere il diritto alle detrazioni del 19% previste nella dichiarazione dei redditi in quanto la normativa lo configura come un’alternativa. Vediamo insieme le caratteristiche dell’aiuto e i requisiti per ottenerlo nel dettaglio.

Un bonus erogato a rate non solo per il nido

Come indicato nelle premesse l’aiuto sarà erogato in 11 tranche mensili che avranno un importo di poco inferiore ai 91 euro che dovranno essere utilizzati per il solo pagamento della retta. Se l’importo della stessa supera tale cifra la differenza sarà a carico dei genitori mentre se la retta è inferiore verrà erogato un bonus pari all’importo della stessa. Potranno usufruirne anche le famiglie con figli che, a causa di gravi patologie, non possono frequentare l’asilo e hanno bisogno di assistenza domiciliare.

Tempi e modalità di richiesta

Il termine ultimo per richiedere il Bonus Asilo Nido è il 31 dicembre mentre il sito dell’INPS metterà a disposizione il modulo per l’inserimento online della domanda a partire dalla mattinata del 17 luglio.

L’accesso al servizio dovrà essere effettuato con le consuete modalità ovvero tramite l’utilizzo del pin dispositivo oppure della CRS. La domanda è prevista solo in modalità telematica ma viene messo a disposizione anche un contact center. In alternativa alle modalità sopra indicate è possibile effettuare la richiesta del bonus nido tramite un Patronato.

Bonus di 1000 euro o detrazioni fiscali?

I genitori che usufruiranno del bonus dei 1000 euro non potranno, tuttavia, richiedere in fase di dichiarazione dei redditi la detrazione del 19% delle spese sostenute per il nido configurandosi quindi la necessità per le famiglie di scegliere a quale agevolazione ricorrere. Facendo un rapido conto, in termini economici, la più conveniente tra le due forme di sostegno è costituita dal bonus asilo nido che, seppur erogato a rate, prevede un importo netto più elevato rispetto a quello delle detrazioni di poco superiore ai 120 euro. Occhio però perché i fondi non sono illimitati e la dotazione di 144 milioni di euro potrebbe esaurirsi velocemente.