Trecentocinquanta milioni di euro per le scuole del Sud: li ha stanziati il ministero della Pubblica Istruzione che ha pubblicato ieri sul proprio sito un bando diretto agli istituti di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. I fondi sono quelli destinati dal piano operativo nazionale all'adeguamento delle norme antisismiche, di quelle antiincendio e alla messa in sicurezza. L'obiettivo è quello di permettere a tutte le scuole di ottenere il certificato di agibilità. Il bando è stato pubblicato sul sito del ministero all'indirizzo: http://www.istruzione.it/pon/.

Come verranno ripartiti i fondi e come dovranno essere spesi

I soldi saranno divisi tra cinque Regioni: la quota maggiore andrà alla Sicilia che incasserà 115,220 milioni, mentre 101,815 sono destinati alla Campania, 62,755 alla Puglia, 53,655 alla Calabria e 16,555 milioni alla Basilicata. Gli amministratori potranno utilizzare i soldi per liberare finalmente le scuole dall'amianto e per renderle più sicure in maniera da ottenere finalmente i certificati di agibilità che secondo i dati dell'anagrafe scolastica mancano al sessanta per cento degli istituti. Gli altri due obiettivi sono il superamento delle barriere architettoniche e il risparmio dell'energia.

Precedenti stanziamenti

I nuovi fondi si vanno ad aggiungere a quelli distribuiti negli ultimi mesi.

321 milioni di euro sono stati divisi dal ministro Valeria Fedeli proprio nei giorni scorsi tra Province e Città metropolitane per l'adeguamento alle norme antisismiche e contro gli incendi e per la messa in sicurezza. La parte del leone la farà la Campania che, se tutto andrà bene e saranno presentati progetti, incasserà 48 milioni, segue a grande distanza l'Emilia Romagna che dovrebbe avere 29,8 milioni.

La Calabria dovrebbe spendere 27,5 milioni e la Lombardia 25.

105 milioni di euro sono stati stanziati per assicurare la stabilità alle scuole delle aree a più alto rischio terremoto (1 e 2) ed il venti per cento dei soldi andrà alle scuole delle quattro Regioni colpite e dai disastri del 2016 e del 2017.

Situazione del patrimonio edilizio scolastico italiano

I soldi stanziati più che necessari erano indispensabili visto che la situazione delle scuole italiane, così come descritta dall'Anagrafe dell'Edilizia Scolastica che nel 2015 ha messo sotto la lente di ingrandimento più di 42.000 strutture, mostra una situazione sconfortante: solo il 39 per cento delle scuole ha l'agibilità e il 49 per cento il collaudo statico. Il ministero ha censito gli edifici valutando non solo l'agibilità e il collaudo statico, ma anche i documenti di valutazione del rischio, l'età di costruzione, il piano di emergenza e la riduzione dei consumi energetici. Il quadro complessivo che ne è emerso è risultato sconfortante specialmente per le Regioni del Sud che non a caso incasseranno una bella fetta dei nuovi stanziamenti.