Il ministro della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli ha firmato il decreto che renderà attuativo il nuovo esame per la Scuola secondaria di primo grado, così come stabilito dalla legge 107 del 2015, meglio conosciuta come Buona Scuola.

Le novità più importanti saranno: maggiore attenzione al percorso degli allievi nel triennio di studi; partecipazione obbligatoria alle prove Invalsi per l'ammissione all'esame; anticipazione della prova Invalsi ad aprile; Inglese in aggiunta alle prove scritte di Matematica, Italiano ed al colloquio orale; particolare considerazione nel colloquio alle competenze su Costituzione e Cittadinanza; rilascio, unitamente al diploma, di un attestato di competenze.

Le competenze certificate dall'istituto scolastico saranno otto, ovvero: capacità di esprimersi in lingua italiana, comunicazione in lingua inglese inglese, preparazione in matematica, scienza e tecnologia, capacità nell'utilizzo degli strumenti digitali, capacità nell'apprendere in maniera autonoma, buona conoscenza delle regole sociali e civiche, piena consapevolezza ed espressione culturale, spiccato spirito di iniziativa.

Valutazione del percorso di studi

I criteri con cui saranno valutati il comportamento e l'apprendimento degli alunni nel corso dei tre anni saranno stabiliti dal collegio dei docenti, e verranno resi pubblici e inseriti nel piano di offerta formativa. Per una maggiore chiarezza delle valutazioni anche nei confronti dei genitori, i voti saranno affiancati da una descrizione del livello di apprendimento raggiunto dall'allievo.

Il comportamento non sarà più valutato numericamente, ma con sintetici giudizi.

Prove Invalsi ed esame finale

Le prove Invalsi riguarderanno italiano, matematica ed inglese, e si svolgeranno al computer. La partecipazione sarà un requisito essenziale per l'ammissione all'esame finale, ma il risultato non peserà sul voto conclusivo.

Come accennato in precedenza, l'esame consisterà in una prova scritta di italiano, un compito scritto di matematica, uno scritto in lingua straniera ed un colloquio orale. La prova in lingua straniera si baserà su due fasi: comprensione e scritto della lingua inglese di livello A2 e comprensione e scritto per la seconda lingua comunitaria A1.

Il colloquio verterà sulla competenza nell'argomentazione e nel pensiero critico dello studente, nonché sulla sua capacità di collegamento tra le varie discipline.

La valutazione finale consisterà in una media tra il voto di ammissione e la media dei risultanti raggiunti nelle prove scritte e colloquio.