Una frase inequivocabile e terribile apparsa su Facebook a commento di una foto che ritraeva il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi in visita alla Piaggio di Pontedera, insieme al presidente Roberto Colaninno: 'Questi andrebbero ammazzati tutti'.

Una frase che rischia di costare cara a due operaie dello stabilimento, ovvero il licenziamento. La vicenda risale al 23 aprile e alla cerimonia che venne organizzata per celebrare i settant'anni della Vespa. L'azienda non ha gradito affatto il comportamento social delle due operaie, decidendo per il loro licenziamento: a questo proposito, i sindacati hanno cercato di mantenere il più assoluto riserbo, vista la particolare delicatezza del caso, ma, alla fine, la notizia è divenuta di pubblico dominio.

'Questi andrebbero ammazzati tutti', frase offensiva contro Renzi: due operaie licenziate

Il quotidiano 'Il Resto del Carlino' ha dato ampio spazio all'episodio e al fatto che le due dipendenti abbiano chiesto immediatamente aiuto alle rappresentanza sindacali: una delle due donne è stata ritenuta 'colpevole' di aver scritto la frase incriminata quale commento alla foto del premier Renzi e del presidente Colaninno, l'altra per aver messo il suo 'mi piace' al commento.

Per il momento, le due sigle sindacali che si stanno occupando della vicenda preferiscono non rilasciare dichiarazioni in merito, soprattutto perchè si tratta di un caso molto particolare, spinoso e, soprattutto, senza precedenti.

Anche la Piaggio si è astenuta dal rilasciare dichiarazioni su quanto avvenuto.

Mistero su richiami ad altri lavoratori

Non era mai successo, infatti, che l'importante fabbrica di ciclomotori avesse preso una decisione come quella di licenziare dei propri dipendenti per aver rivolto delle frasi particolari o delle offese nei confronti delle figure ai vertici dell'azienda o verso colleghi.

Tra l'altro, voci non confermate parlano di richiami inviati ad altri lavoratori, anche se resta da chiarire anche se tali richiami siano riconducibili alla stessa vicenda delle due operaie.

C'è da sottolineare come la 'festa' organizzata dalla Piaggio lo scorso 23 aprile fosse stata caratterizzata anche da una protesta di un gruppo di operai e manifestanti che, guardati a vista dalla celere, avevano urlato tutto il loro disappunto per la loro situazione lavorativa.