Firenze è stata illuminata dalle luci colorate dello spettacolo dei fuochi d'artificio, sabato sera, in onore di San Giovanni, il patrono della città. La tradizione della festa del 24 giugno vuole che ogni anno le persone si dirigano in centro per aspettare i cosiddetti "fochi", anche se non tutti hanno potuto accedere ad alcuni punti strategici della città, a causa delle misure antiterrorismo imposte dal capo della polizia Franco Gabrielli.

Nei giorni precedenti, il Comune di Firenze aveva annunciato che l'accessibilità sui lungarni sarebbe stata a numero chiuso, pertanto solo 20mila persone hanno avuto la possibilità di entrare ed ammirare da vicino il capolavoro pirotecnico.

Lo spettacolo multicolore che si è specchiato sul fiume Arno, che attraversa la città, è iniziato intorno alle 22:05, per poi terminare alle 22:30, avvolgendo i presenti in un'atmosfera magica.

Città sotto misure di sicurezza

Come annunciato nei giorni antecedenti le celebrazioni, in città sono stati "blindati" quattro punti di accesso, all'ingresso dei quali gli addetti alla sicurezza hanno effettuato dei controlli metodici, fornendo ai visitatori informazioni utili su come comportarsi in caso di emergenza, mettendo a disposizione dei numeri da chiamare ed una mini-guida con delle vie di fuga, qualora fosse stato necessario allontanarsi.

Molte forze dell'ordine e volontari della protezione civile regionale sono stati presenti ed hanno svolto un lavoro lodevole, controllando il territorio dei lungarni fra il Ponte di San Niccolò e il Ponte alle Grazie.

Anche la piccola spiaggia sul Lungarno Serristori è stata un luogo privilegiato per ammirare i colori e le geometrie dei fuochi d'artificio, che sono partiti da Piazzale Michelangelo. L'ingresso in quest'area della città è stato autorizzato dalle ore 18:00, accompagnato dal divieto di portare bottiglie di vetro, cibi e bevande, nonché caschi ed oggetti contundenti.

Uno spettacolo speciale anche per i turisti

Lo spettacolo del 24 giugno è stato ammirato anche da numerosi turisti provenienti da tutto il mondo che, durante questo periodo dell'anno, affollano le vie del capoluogo toscano. Non sono mancati anche gli auguri dell'ex sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che tramite un post sulla sua pagina di Facebook ha augurato una buona festa di San Giovanni alla città, scrivendo che "in tanti dobbiamo tutto a Firenze", alla sua capacità di tenere insieme memoria e innovazione, passato e futuro, visione e quotidianità.