Questa volta la paura di un attentato terroristico sbarca a Firenze, dove due stranieri brandendo coltello e una spranga di ferro si sono presentati fuori da una discoteca gridando "Allah akbar" seminando il panico tra gli avventori, fino a quando gli addetti alla sicurezza li hanno neutralizzati. La scena è avvenuta davanti ad un locale in Via Sassetti. Per fortuna non ci sono stati spargimenti di sangue - anche se il rischio c'è stato - ma la paura è stata tanta. Vediamo i dettagli della vicenda.

La testimonianza di un presente

"Uno dei due mi ha puntato il coltello alla gola, sono riuscito a schivarlo per un soffio" racconta ad un quotidiano locale un addetto alla sicurezza intervenuto per fermare i due.

"Mi ha strappato giacca e pantaloni con il coltello. Pronunciava frasi in arabo, non so cosa dicesse. L'altro invece brandiva una spranga. E' stata una situazione bruttissima, gli avventori del locale che erano presso l'uscita si sono dati alla fuga".

Lo scoppio della rissa

Erano circa le 2.00 quando i due uomini, 31 e 30 anni, il primo marocchino ed il secondo albanese, si sono presentati alla porta della discoteca in evidente stato di ebbrezza alcolica. Il personale della security li ha fermati, e i due hanno dato in escandescenze. Uno dei due si è scagliato contro un addetto alla sicurezza sferrandogli un calcio, mentre l'altro ha iniziato a lanciare pezzi di vetro contro il personale del locale.

Hanno danneggiato quattro automobili parcheggiate nei pressi dell'ingresso del locale e si sono dileguati. Ma dopo poco sono tornati, questa volta armati.

"Sono tornati gridando nella loro lingua contro avventori e buttafuori, brandendo un grosso coltello e spranghe. Quando abbiamo visto il pugnale abbiamo pensato che sarebbe finita male" racconta Pierluigi Tarchi, responsabile della Secur&Secur, società di sicurezza che opera nel locale.

Secondo quanto riferito da diversi testimoni i due facinorosi avrebbero urlato ripetutamente "Allah akbar". Anche se si trattava di due balordi e non di terroristi, è facile pensare che i presenti potessero pensare di trovarsi nel mezzo di un attacco terroristico.

Come è andata a finire

A rimediare ferite sono stati i due 'attaccanti'.

Il cittadino albanese avrebbe rimediato una frattura dello zigomo guaribile in un mese, mentre l'altro uomo se l'è cavata con dieci giorni di prognosi. Quando le forze dell'ordine sono arrivate sul posto hanno arrestato i due, che ora dovranno rispondere alla giustizia per diversi reati.