Pensioni lavoratori precoci e usuranti, novità nel 2014? Il 2013 ha visto per tali categorie di lavoratori dapprima un certo interessamento di esponenti politici, perlopiù concentrato nei primi mesi successivi alle elezioni politiche, poi una dimenticanza totale e trasversale dell'argomento. In sostanza, per quanto riguarda il 2013, per le pensioni dei lavoratori precoci di novità si è parlato poco e le prime promesse sono svanite nel nulla.

La domanda è quindi se per il prossimo anno le pensioni per lavoratori precoci e le pensioni per lavori usuranti e notturni potranno conoscere un interessamento da parte del Governo.

Ovviamente le previsioni sono difficili, data anche l'instabilità politica del paese: se si andrà avanti con il Governo Letta le speranze, è bene chiarirlo subito, non sono molte. Lo schema del 2013 secondo il quale buona parte delle richieste inerenti la riforma pensioni sono state bocciate per motivi di copertura economica (non ultima la bocciatura per le richieste relativamente contenute dei Quota 96) potrebbe ripetersi nel 2014.

Altri scenari politici, come nuove elezioni e governo renziano avrebbero risultati piuttosto imperscrutabili. Abbiamo più volte, nel corso degli ultimi mesi, auspicato che, se non degli interventi per riconoscere lo status peculiare delle categorie dei lavoratori precoci e usuranti, quanto meno si potrebbe tornare a parlare del problema: finora auspicio disatteso dalla politica.

Concludendo, per le pensioni di lavoratori precoci, notturni, usuranti, le novità nel 2014 potrebbero tardare ad arrivare o non arrivare, ma è pur vero che nel magmatico clima politico italiano tutto può succedere.