Riforma Pensioni: esodati, quota 96, pensione anticipata, soloparole per il 2014? In questi giorni è ripreso il dibattito acceso sulla Riforma pensioni esulla necessità di dover fare qualcosa per tutelare molte categorie dilavoratori rimasti delusi e/o esclusi dalla Legge di Stabilità.
In primis gli esodati, le parole rincuoranti giungono daFranceschini che fa presente che la platea degli esodati salvaguardati crescerà di 17.000 unità nel corso del 2014. Si confida dunque che qualcosa cambie che nella Riforma pensioni si tengano maggiormente in considerazione tuttiquesti cittadini che attendono di sapere che ne sarà del loro futuro pensionistico.
Al momento non è andata certo meglio ai Quota 96, bloccati per unerrore della Riforma Fornero e troppo poco presi in considerazione nellaRiforma Pensioni. Il Governo assicura che sul tavolo sono stati presi inconsiderazione anche i problemi di questi lavoratori e che sempre nel 2014 sicercheranno soluzioni per arginare il problema e correggere l'errore insitonella Riforma precedente.
Per quanto concerne la pensione anticipata, sono soprattutto ilavoratori precoci ed usuranti a confidare che qualcosa nella Riforma pensionivenga fatto. Al momento l'idea che sta prendendo maggiormente piede inParlamento è quella di Giovannini sul prestito pensionistico, anche Damiano dàora l'appoggio a Enrico Giovannini e alla sua proposta.
In cosa consiste il prestito pensionistico? È la possibilitàofferta ai lavoratori, che ancora nonhanno raggiunto i requisiti pensionistici richiesti, di andare in pensioneanticipata 2 o 3 anni prima richiedendo un prestito sulla pensione. In sostanzail lavoratore che decidesse di ritirarsi in anticipo dal mondo del lavoroavrebbe un assegno pensionistico pagato dall'Inps, pari circa all'80% delproprio stipendio, che dovrà poi essere restituito, una volta raggiunti i requisitieffettivi, con una decurtazione mensile pari al 10-15% sul proprio assegnopensionistico.
Molti sono i lavoratori esodati, i Quota 96 e i lavoratori precocied usuranti che stanno seguendo attentamente i dibattiti politici sulla Riformapensioni e in molti sorge la domanda: si farà davvero qualcosa o saranno dinuovo solo parole nel 2014? L'interesse è ovviamente rivolto anche alla questione pensioneanticipata e alle eventuali alternative al prestito pensionistico, visto chemolti lavoratori lo ritengono comunque un'ingiustizia.