"La soluzione non è matura sotto il profilo finanziario": queste parole, pronunciate dal sottosegretario all'Economia Giovanni Legnini, sanciscono l'ennesimo stop per le speranze di pensionamento dei Quota 96 della Scuola.

Il nuovo "no" da parte del governo è arrivato per la precisione ieri in commissione Bilancio alla Camera, commissione che era chiamata ad esaminare la proposta di inserire le risorse per le Pensioni Quota 96 nella risoluzione al Documento di economia e finanza (Def) che dovrà essere votata questa settimana.

Quota 96, nuova delusione nel Def

Aveva suscitato scalpore, e alimentato le speranze dei Quota 96, l'approvazione in data 27 marzo della risoluzione congiunta Saltamartini, che impegnava il governo a riferire sulle risorse necessarie al pensionamento dei quasi 4 mila "esodati della scuola" entro il Def.

La risoluzione è stata però in seguito oggetto di polemiche: nel testo, infatti, l'originaria parola "reperire" aveva lasciato il posto a "riferire" sulle risorse, un verbo che, come è palese, comportava già un impegno molto meno stringente per l'esecutivo Renzi.

E ora, anche nel Def sembra non ci sia spazio per i cosiddetti "esodati della scuola".

Pensioni Quota 96 scuola, il M5S: 'ennesimo schiaffo'

Le reazioni non hanno tardato ad arrivare. "L'odierna risposta negativa del Governo sui Quota 96 è l'ennesimo schiaffo del Governo nei confronti di cittadini già penalizzati, illusi e che non riescono a vedersi riconosciuto un sacrosanto diritto". Ad affermarlo sono i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Legnini.

"Tutti i gruppi parlamentari - proseguono - hanno chiesto che questa vicenda potesse finalmente giungere a conclusione, ma da parte del Governo è arrivato un secco 'no' che mortifica il ruolo di questa istituzione. Non dovrebbe essere necessario ricordare che la nostra è una repubblica parlamentare e, quando le sue prerogative vengono scavalcate dall'Esecutivo, vuol dire che si sta andando contro un dettame fondante della Costituzione".

Quota 96 della Scuola, scende in campo il Nuovo Centro Destra

A schierarsi con i Q96 è anche il Nuovo Centro Destra. Non bisogna dimenticare che Barbara Saltamartini, firmataria della risoluzione tanto discussa, è la portavoce del partito di Angelino Alfano. Sull'esempio di Francesco Boccia, la deputata ha affermato in un tweet di ritenere la risoluzione del problema di primaria importanza.

"Inseriremo 'quota 96' nel Def - afferma la Saltamartini su Twitter - e lo voterò solo se il problema degli insegnanti coinvolti sarà risolto''. Basteranno queste prese di posizione a convincere il governo? Intanto, la petizione per il prepensionamento degli insegnanti prosegue la sua corsa: già superate le 30 mila adesioni.