"Quota 96? E' un capitolo più politico. Non ne faccio una battaglia primaria. La questione non deriva da problema amministrativo ma dall'applicazione di una legge che non aveva visto la particolarità della Scuola".

Così si è espressa la ministra Giannini a proposito della vicenda degli ex Quota 96 scuola, rimasti ingabbiati nella riforma pensionistica voluta dal suo degno "maestro" Prof. Mario Monti e dalla Prof.ssa Elsa Fornero, rispettivamente Premier il primo e Ministro del Lavoro la seconda, al momento del varo, oltre due anni fa, delle nuove regole per andare in pensione.

Da questa affermazione si evince che la Giannini non ne fa una questione prioritaria, non una battaglia per la quale vale la pena sacrificarsi. Dice solo che la questione è politica e bisogna risolverla su un tavolo di trattative tra i partiti che compongono la maggioranza. Aggiunge anche, però, che bisogna rimediare all'errore della Fornero, riconoscendo l'assurdità dell'errore stesso, impegnandosi a trovare le risorse all'interno del Documento finanziario 2014, (Def) in discussione al Parlamento.

Sono parole, queste ultime, che lasciano ben sperare? I Quota 96 si possono fidare di tale promessa? A dire il vero di parole e di promesse in questi anni ne hanno sentite fin troppe. Nessuna delle quali è andata a buon fine.

Nel contempo ricordiamo che i lavori parlamentari subiranno uno stop a causa delle elezioni europee ed amministrative del prossimo 25 maggio, perciò se ricerca dei fondi ci sarà, dovrà essere fatta e conclusa entro una decina di giorni, prima della sospensione appunto delle attività parlamentari.

Novità diplomati magistrale

Sul fronte scolastico, i diplomati magistrali, esultano ma nel contempo sono pronti ad iniziare una nuova battaglia per l'immissione in ruolo, essendo il loro titolo di studio abilitante all'insegnamento, così come riconosciuto dalla Corte Europea e dal Consiglio di Stato.

Prepensionamenti e nuove regole per i pensionamenti

Sul fronte prepensionamenti e delle nuove regole per andare in pensione, ad oggi non vi sono novità. Le proposte sui tavoli del Ministro Poletti e della Ministra Madia giacciono da giorni ma non vanno avanti a causa dei veti incrociati e delle prese di posizioni contrastanti che intralciano il cammino delle riforme stesse.

Su queste questioni a giorni vi daremo maggiori ragguagli.