Dopo l'inammissibilità dei tre emendamenti relativi alla questione del pensionamento dei Quota 96, presentati dagli On. Ghizzoni (PD) e Giordano (SEL) perché non strettamente attinenti alla materia trattata dal decreto, cosa succederà adesso? Vediamo di fare il punto della situazione. 

Molti esponenti di tutti gli schieramenti politici hanno sempre parlato di "caso prioritario" e di volontà di trovare una soluzione, ma sin qui non vi è traccia di una proposta concreta, eccezion fatta per la Pdl unificata Ghizzoni-Marzana che stenta a decollare a causa di mille difficoltà incontrate lungo l'iter nelle varie commissioni parlamentari e per l'ostracismo dimostrato dalla Ragioneria dello Stato, con la reiterata motivazione della mancanza di fondi.

il tavolo tecnico composto da MEF, INPS e Commissioni Lavoro, presieduto dal Ministro al Lavoro Giuliano Poletti etenacemente sostenuto dal presidente della commissione lavoro Cesare Damiano, è in agenda in questi giorni. Insomma tutto tace, quasi a dimostrazione che attorno al caso quota 96 scuola, ormai quota 100, si navighi a naso nell'indifferenza generale.

La posizione del MIUR

Eppure il ministro alla Pubblica Istruzione Stefania Giannini in precedenza si era detta disponibile a trovare una soluzione rapida, non appena archiviate le elezioni per il Parlamento Europeo .E ricordiamo anche la volontà espressa dalla sottosegretaria all'Istruzione Angela D'Onghia che si era pronunciata a favore di un decreto ad hoc per il personale scolastico, docenti e personale ATA, coinvolto nell'errore della Forneroal momento della stesura della legge sulle Pensioni del dicembre 2011.

Neanche di questo vi è traccia. Eppure la fine dell'anno scolastico incombe e gli ex quota 96 non sanno cosa accadrà loro nel prossimo futuro.

Jobs Act e piano della P.A. le soluzioni?

Nel mese di giugno è calanderizzata anche l'approvazione della seconda fase del tanto sbandierato Jobs Act che il governo ha in programma per fine anno.

Potrebbe essere sarà proprio quella l'occasione in cui Poletti potrebbe inserire la soluzione per gli esodati della scuola?

Altro appuntamento per comprendere cosa potrebbe cambiare è il 13 giugno quando sarà presentata la riforma della PA che contiene anche il piano dei prepensionamenti. Insomma si presenta un mese di giugno veramente "caldo" sul versante pensionistico. Staremo a vedere.