In un clima dominato da forti incertezze, vi proponiamo le maggiori novità sul tema delle Pensioni ed in particolare sui prepensionamenti, provando a decifrare, tra ipotesi e dichiarazioni fuoriuscite dal Palazzo, il futuro di tanti lavoratori come i precoci, gli statali, gli autonomi, i dipendenti privati e gli operai.
Le notizie della prima settimana di maggio 2014 sono come al solito caratterizzate da troppi annunci e poche iniziative.
Pensioni 2014: le proposte dei Ministri Poletti e Madia del Governo Renzi
Per Poletti, il Ministro del Lavoro, la questione potrebbe essere affrontata in questi termini: va in pensione dopo l'ok dell'azienda il lavoratore a cui manca un anno dal raggiungimento dei requisiti (66 anni di età o 42 di contributi): l'azienda paga al dipendente i 12 mesi di contribuzione restanti; il neo pensionato restituisce quell'anticipo negli anni successivi (senza interessi) percependo, in parole povere, qualche decina di euro in meno (!). Costi per lo Stato: zero.