Si parla da tanto tempo dei Test di medicina e chirurgia. Ormai il dibattito è sempre più acceso. Ci si domanda se aprire o meno la facoltà di medicina e chirurgia a tutti rendendola quindi a numero aperto e non più come è stato da decenni a questa parte a numero chiuso.
Ovviamente ci sono vantaggi e svantaggi, il test seleziona una gran fetta di aspiranti medici che ambiscono a studiare in questa facoltà ma ci sono tantissime critiche. Test elaborato male, che privilegia la cultura generale a domande di biologia e chimica. Il tutto poi si scontra con il limite di tempo.
Già, perché l'aspirante medico non solo deve fronteggiare le domande stilate da professori universitari e che poco riguardano il percorso di studi di un liceale ma devono anche dare un'occhiata all'orologio.
Il numero di medici generici tra due-tre lustri diminuirà sensibilmente e ci si chiede se sia ancora giusto tenere questa facoltà a numero chiuso. Bisogna fare delle considerazioni, renderla a numero aperto significa aprire le porte a migliaia di studenti, perché si parla di migliaia e non di qualche centinaia e siamo sicuri che le università di oggi siano in grado di ospitare e rendere la giusta preparazione universitaria degna di nota?
Il vantaggio di avere questa facoltà a numero chiuso sta nel fatto che non escano dall'università di provenienza medici con un'inadeguata preparazione selezionando nel corso degli studi universitari chi veramente vuole intraprendere questa carriera.
Il numero chiuso non lede il diritto allo studio, così ha stabilito una recente sentenza da parte della Corte Europea.