Venerdì 13 giugno è attesa la riforma delle pensioni della pubblica amministrazione.

Sul tavolo di discussione ci sono le proposte di prepensionamento del ministro Marianna Madia e la proposta dell'esonero di servizio. Di cosa si tratta?

Pensioni 2014: l'esonero di servizio come prepensionamento

L'esonero di servizio permette di mettere a risposo i lavoratori che dovrebbero attendere ancora 4 o 5 anni per andare in pensione, ma con il 65% della retribuzione prevista e l'obbligo di versare tutti i contributi. Si tratta di un provvedimento che al momento riguarderebbe solo i dipendenti pubblici, ma non si può escludere che se approvato in seguito si estenda anche al settore privato. 


Pensioni 2014, donne: sistema contributivo

Un'altra proposta che si prevede passi è quella delle Pensioni riguardanti le donne, che potrebbero andare in pensione a patto di accettare un calcolo della pensione col sistema contributivo, il che comporterebbe a sua volta una diminuzione dell'assegno pensionistico. 


Pensioni 2014, esodati, precoci e usuranti

Le categorie degli esodati, precoci e usuranti, restano una priorità del governo, secondo quanto affermato dal ministro Poletti.

Nell'agenda di governo sono stati inseriti due appuntamenti importanti: la discussione del disegno di legge il 23 giugno e il tentativo di convocazione di un secondo tavolo tecnico fra Ministeri del Lavoro e dell'Economia, Inps e commissioni Lavoro di Camera e Senato.

Nel frattempo Cesare Damiano invita il PD e l'esecutivo a tener conto del referendum promosso dalla Lega per l'abolizione della legge Fornero.