Impostata sull'idea del prepensionamento, l'esonero di servizio è la nuova proposta per la riforma delle Pensioni 2014.

In cosa consiste?

E' un sistema che permette un'uscita anticipata dal mondo del lavoro ai lavoratori dipendenti a cui mancano almeno cinque anni per raggiungere i requisiti necessari per andare in pensione, ma con uno stipendio al 65% e il versamento dei contributi regolari.

Il meccanismo è lo stesso del prepensionamento per gli statali, che verrebbero mandati in pensione prima ricevendo solo il 65% dello stipendio. I lavoratori dipendenti con qualifiche inferiori o comuni, potranno essere ricollocati nei rispettivi Comuni di residenza, ad orari ridotti, e con un taglio sullo stipendio che dovrebbe essere quantificato in una percentuale tra il 20 e il 25% della retribuzione.

La nuova proposta dell'esonero di servizio del ministro Madia sarà valutata da Renzi e dal ministro Padoan.

E le donne?

Pensioni 2014: sistema contributivo per le donne?

La proposta di mandare in pensione le donne in anticipo rispetto ai requisiti stabiliti dalla legge Fornero, ma con una pensione calcolata con il sistema contributivo (il che comporterebbe un importo dell'assegno pensionistico più basso), è ancora al vaglio del Governo. Questa possibilità, valida solo per le lavoratrici statali, è definita 'misura donna'.

Pensioni anticipate ed esodati 

Sulle pensioni anticipate resta comunque aperto il tavolo di discussioni anche per le categorie degli esodati per cui, secondo Cesare Damiano, esistono due possibilità: l'introduzione di un criterio di flessibilità a partire dai 62 anni, oppure il ritorno ai requisiti ante legge Fornero.