Calendarizzata per il 23 giugno 2014, viene posticipata la discussione che riguardava a proposito di Pensioni, la questione esodati. La nuova data corrisponde al 30 giugno, è il segnale che ci sarà battaglia alla Camera sulla proposta di legge di Cesare Damiano, l'esponente del PD che continua da tempo a spingere per una soluzione veloce ed efficace, ma soprattutto definitiva, e chi la pensa come lui è molto infastidito dallo slittamento ulteriore, stavolta di 7 giorni.

Il Governo Renzi è chiamato ad accelerare i tempi nel trovare una soluzione, ma il problema delle coperture finanziarie sembra costituire ancora un grande ostacolo che non fa ben sperare in una soluzione rapida per i tanti esodati che ancora attendono di conoscere il proprio futuro riguardo alle pensioni.

Corre voce che piuttosto che una legge definitiva, ci si debba attendere ancora una soluzione temporanea, magari con l'inserimento di un'altra salvaguardia dopo le 5 già previste. Damiano la pensa diversamente, ma non sembra ci siano i presupposti per tutelari tutti gli esodati; al massimo dunque si può credere in un'estensione di coloro che troveranno tutela.

Estensione categorie esodati che potrebbero rientrare sotto tutela

Sperano di rientrarvi i lavoratori che sono in mobilità, gli ex dipendenti statali esonerati dal servizio, i lavori congedati a causa della necessità di assistere parenti in stato di disabilità. E ancora, gli esodati per cui c'è stata la cessazione degli accordi singoli e collettivi, infine la platea di coloro che sono stati licenziati individualmente e i prosecutori volontari.

Forse saranno tutelati anche i lavoratori per cui c'è stata la cessazione del loro contratto di lavoro a tempo determinato, ma solo per quelli a cui mancano 4 anni dal raggiungimento dei requisiti necessari per ottenere la pensione, secondo le norme precedenti alla riforma.