Il presidente del consiglio, Matteo Renzi, ha annunciato che entro questa mattina verranno messi a punto e firmati ventiquattro contratti riguardanti la situazione lavorativa attuale in Italia. Questi ventiquattro contratti riguarderanno la creazione e la salvaguardia di un numero complessivo di posti di lavoro pari a 25.000. Verranno investiti per questi posti di lavoro esattamente 1,4 miliardi di euro, destinando al sud Italia l'80% dei posti di lavoro soggetti a quest'azione.

Di questi 1,4 miliardi di euro, 700 milioni verranno impiegati per investimenti pubblici sempre inerenti all'obiettivo prefissato di creare e tutelare i posti di lavoro. A sua volta, ha parlato anche il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ribadendo lo stato di procinto collettivo alla firma dei ventiquattro contratti dal valore di 1,4 miliardi di euro, con la metà della somma destinata a investimenti pubblici, aggiungendo a quanto detto dal Premier, che questi fondi sono in gran parte il frutto di un finanziamento comunitario europeo.

Ha tenuto a precisare che questi fondi verranno spesi tutti, senza riserve, per la causa a cui sono stati destinati. Il ministro Guidi si è anche mostrata positiva e fiera, commentando che la politica industriale, che questo governo sta attuando, può sostenere le imprese italiane più o meno in difficoltà e anche le imprese straniere che hanno intenzione di venire ad investire in Italia.

I dettagli di genere dei posti lavorativi riguardanti questi ventiquattro contratti non sono stati annunciati al momento; quindi rimane l'incognita sui posti di lavoro che saranno creati/tutelati, se saranno tutti privati o se ci saranno anche impieghi pubblici; se quelli "tutelati" saranno oggetto di rinnovo dei contratti collettivi o se saranno presi accordi specifici con le aziende-industre per favorire l'assunzione di nuovo personale e creare così lavoro. Incognite a cui verranno date risposte non appena i ventiquattro contratti firmati saranno resi di pubblico dominio.