All'indomani del decreto 'quota scuole' riguardante l'otto per mille dell'Irpef da destinare alla riqualificazione dell'edilizia scolastica, il sottosegretario al Miur, Roberto Reggi non può che dichiararsi soddisfatto per i numerosi passi avanti che si stanno compiendo in questa direzione.

Lunedì scorso è partito in tutta Italia il piano edilizia scolastica, voluto e programmato proprio dall'ex sindaco di Piacenza, e l'esponente del Partito Democratico ha parlato di come stanno procedendo i lavori nel corso di un'intervista rilasciata al noto portale Skuola.net.



Miur, scuola, Roberto Reggi: i progetti #scuolebelle, #scuolesicure e #scuolenuove

Il sottosegretario Roberto Reggi ha dichiarato di aver ricevuto più di 4000 lettere dai sindaci di tutt'Italia, con una richiesta di interventi del valore di oltre 4 miliardi di euro. 'Tutte le lettere riceveranno una risposta positiva, nessuna esclusa' - ha promesso il dirigente del Miur che ha spiegato che in questa prima fase si è dato privilegio a quegli interventi urgenti che erano inseriti in vecchie graduatorie. Già da quest'estate, ha assicurato Reggi, verranno eseguiti i lavori su oltre 1600 scuole a cui ne seguiranno altre 845 a partire dal prossimo mese di novembre. 



Per garantire la massima trasparenza, sul sito del Ministero dell'Istruzione è stato pubblicato, a tal fine, l'elenco delle scuole che saranno interessate dai progetti di #scuolebelle e #scuolesicure, ovvero quegli Istituti che beneficeranno delle opere di ristrutturazione e della messa in sicurezza.

La soddisfazione di Reggi viene motivata dal fatto che i lavori coinvolgeranno una Scuola italiana su due e che beneficeranno delle ristrutturazioni oltre quattro milioni di studenti. In più, dopo aver atteso per ben diciotto anni, finalmente diventerà operativa l’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica che consentirà al Ministero dell'Istruzione di programmare i prossimi interventi, avendo di fronte un quadro chiaro della situazione. In questo modo, si riusciranno ad individuare più facilmente le priorità, al fine di prevenire il più possibile situazioni critiche.