Chi dei docenti aveva già liberato il proprio armadietto a scuola per far posto a qualche giovane collega precario in attesa di stabilizzazione, deve ritornare sui suoi passi e riattivare la sua vecchia posizione. Chi aveva liberato lapropria scrivania di oggettini ed amuleti personali per far posto ad altri colleghi, deve riordinare tutto.In pensione non si va! E' questa la clamorosa novità per ciò che concerne il personale scolastico in quota 96. L'illusione è durata un giorno, il tempo di "fumarsi" ed assoporarela notizia dell'avvenuta approvazione da parte della Camera dell'emendamento, a firma Ghizzoni ed altri, per il loro pensionamento.
Le osservazioni, ma anche le minacce di dimissioni del super commissario Cottarelli contrario al collocamento a riposo del personale scolastico in quota 96, unite a quelle degli inflessibili tecnici della Ragioneria dello Stato, hanno convinto il Governo del Premier Matteo Renzi a ritirare e stralciare l'emendamento pro quota 96, per coperture finanziarie non certe. Incredibile.
L'antefatto.
Appena qualche giorno prima ilPresidente della Commissione Bilancio on. Francesco Boccia aveva giurato e spergiurato in audizione alla Camera che la copertura c'era, sebbene spalmata in quattro anni. A seguito di queste rassicurazioni, da parte di diversi esponenti politici, di maggioranza e di opposizione, era stato presentato un emendamento per porre fine a questa italica "telenovela" che si trascina da circa tre anni tra illusioni, delusioni, promesse, proclami, ricorsi.
Un emendamento al decreto Madia sulla Pubblica Amministrazione. Tutti concordi. Emendamento approvato dall'aula della Camera. Decreto, quindi, a cui mancava solo il sì del Senato.
E poi?
E poi è successo cheCottarelli prima e la Ragioneria poi si sono posti di traverso. Manca la copertura, sbugiardando la Commissione Bilancio ed il suo Presidente, lasciando nello sconcerto l'intero popolo dei quota 96, già pronto con le valigie a sbaraccare ed a cercarsi un posto al sole in tranquillità, appagato ed un esercito di precari convinti di avere la stabilizzazione sognata da anni.
Ma non sarà così. Ai posteri l'ardua sentenza. Ai veggenti predire il futuro! Quel che è certo che i tempi sono ridotti all'osso, il 31 di agosto è vicino. Serve un miracolo. Saprà Renzi essere il loro Santo protettore? Seguiteci, come sempre vi terremo aggiornati, commentando insieme a voi lo sviluppo della storia infinita.