Non bastava il caos generato dalle graduatorie ad esaurimento e dalla presunta guerra dei precari Nord-Sud: ora viene gettata altra benzina sul fuoco con la denuncia portata avanti dalla FGU-Gilda degli Insegnanti che intende farsi portavoce di diverse lamentele riguardanti la valutazione dei titoli indicati nelle GaE. Cosa sta succedendo? In pratica, gli uffici periferici del Miur sarebbero 'colpevoli' di interpretare in maniera differente la normativa indicata dal Ministero dell'Istruzione riguardante determinati punteggi ed in modo particolare quelli riguardanti il concorso 2012 e il master ottenuto dagli insegnanti diplomati. 
I più attenti, ad esempio, avranno letto della discordanza di opinioni in merito ai tre punti da assegnare o meno per quanto riguarda l'idoneità dell'ultimo concorso: per esempio, l'USB-Scuola ha sollecitato i docenti che li avessero ottenuti a procedere all'autodenuncia, mentre l'Anief sostiene che l'idoneità è valida, esprimendosi a favore dei tre punti.


Miur, scuola, precari e graduatorie: valutazioni e punteggi diversi, chiesti controlli

Siamo di fronte, quindi, ad una mancanza di uniformità di giudizio e di applicazione delle norme e, secondo la Gilda, tutto ciò non fa che aumentare il malcontento di chi si è già visto superare in graduatoria da altri docenti provenienti da altre province. Il tema era già stato tirato in ballo dalla Lega Nord a proposito delle 'ingiustizie' delle graduatorie ma ora sembra che si proponga in maniera ancora più vistosa.
E' una situazione che rischia di degenerare anche perchè i precari non ne possono più di attese e di burocrazie sempre più complicate, a cui si va ad aggiungere la preoccupazione per la continua diminuzione dei posti, specie in determinate regioni d'Italia.
Per tale ragione, la FGU-Gilda ha chiesto al Ministero dell'Istruzione che venga effettuato un controllo accurato in merito all'operato degli Uffici Periferici, nonchè l'emissione di una nota che chiarisca la necessità di uniformare la valutazione dei titoli proprio per evitare discordanze e ingiustizie.