Da anni non si assisteva ad un dibattito così acceso in termini di Pensioni e previdenza: alcune delle novità che dovevano essere introdotte grazie alla riforma PA sono saltate ma altri interventi sono già stati programmati. Una prima tappa sarà costituita dalla ripresa dei lavori parlamentari, con l’esame del ddl delega di riforma della PA già calendarizzato per il 3 settembre, ma le più importanti novità arriveranno certamente dalla Legge di Stabilità. In considerazione di un clima così agitato abbiamo deciso di fornire un contributo concernente le modalità di calcolo della pensione 2014 per statali e privati con tanto di focus sui requisiti attualmente previsti dall’Inps per l’accesso alla pensione anticipata e di vecchiaia.

In ultimo daremo un piccolo sguardo alla previdenza integrativa cercando di capire come calcolarla e come comportarsi in riferimento ad un fenomeno sempre più in espansione.

Calcolo pensione 2014 statali e privati: previdenza integrativa e requisiti INPS, i dettagli

Parlando di calcolo della pensione 2014 per statali e privati non possiamo ignorare i requisiti attualmente dettati dall’INPS per l’accesso ai più comuni strumenti previdenziali, dunque pensione anticipata e pensione di vecchiaia. Partendo dalla prima, gli uomini vi possono accedere con 42 anni e 6 mesi di contributi, mentre le donne necessitano di 41 anni e 6 mesi. Discorso differente per la pensione di vecchiaia, i cui requisiti per le donne variano in base al comparto lavorativo di impiego: 66 anni e 3 mesi per le dipendenti pubbliche, 63 anni e 9 mesi per le dipendenti del privato, 64 anni e 9 mesi per le lavoratrici autonome. I requisiti INPS per gli uomini sono invece gli stessi a prescindere dal settore di impiego e ammontano a 66 anni e 3 mesi. Come calcolare a questo punto la pensione 2014 per statali e privati? In pochi sono a conoscenza del fatto che esistono dei calcolatori online con i quali poter computare l’importo spettante: i classici esempi sono quelli di MioJob, Repubblica, Irpef.Info e Arcaonline. Anche il portale online dell’INPS mette a disposizione un software simile, ma l’unico fra questi che consente anche di computare le posizioni di previdenza integrativa è il calcolatore de Il Sole 24 Ore. In effetti quello del ricorso alla previdenza integrativa è un fenomeno relativamente ‘innovativo’ per l’Italia ma comunque in grande espansione: sempre più contribuenti decidono infatti di sottoscrivere questo o quel pacchetto offerto da banche o assicurazioni, il tutto per integrare l’assegno pensionistico che un domani si riceverà dall’INPS. Certo il nostro sistema è lontano anni luce da quello USA dove i fondi pensione vengono investiti in Borsa per incrementarne l’ammontare, ma quello della previdenza complementare è comunque un fenomeno in crescita anche in Italia. Tornando al focus del nostro contributo, cosa potrebbe cambiare in merito al calcolo della pensione 2014 per statali e privati in seguito alla prossima Legge di Stabilità?

Calcolo pensione 2014 statali e privati: le prossime novità dalla Legge di Stabilità

La conversione in legge della riforma PA ha sancito il definitivo accantonamento di alcune possibili novità previdenziali, su tutte la cancellazione delle penalizzazioni previste per chi accede al pensionamento a quota 62 anni. Nonostante ciò, le procedure di calcolo per la pensione 2014 pro statali e privati potrebbero subire presto delle variazioni con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità: la stessa riforma PA ha comunque previsto delle novità, in primis la possibilità che l’Amministrazione ratifichi il pensionamento di un lavoratore statale purchè abbia maturato i requisiti di servizio e abbia compiuto almeno 62 anni. La legge di Stabilità introdurrà delle forme simili di flessibilizzazione del sistema, ma è ancora presto per dire in che direzione si muoverà con precisione. Di certo l’intervento sarà profondo anche e soprattutto in considerazione di quanto disposto dal governo all’interno del DEF.