Terminata la pausa estiva torna più acceso che mai il dibattito in tema di previdenza e Pensioni lavoratori precoci: le ultime notizie raccontano di un duro attacco portato dalla CGIL al Premier Renzi, reo di non aver risposto a nessuna delle proposte pervenute dai sindacati, e di una riforma strutturale del comparto pensionistico che arriverà a cavallo della Legge di Stabilità. I sindacati vorrebbero in particolare che le misure di pensione anticipata approvate per i lavoratori statali (e divenute legge grazie alla pubblicazione in Gazzetta della riforma della PA) venissero estese anche ai dipendenti privati, lavoratori precoci inclusi, ma sin qui Renzi non ha fornito risposte concrete: resta sempre in piedi l’ipotesi dell’APA (Assegno pensionistico anticipato), ma come già accennato sarà la Legge di Stabilità a costituire il passaggio clou dell’intero processo di riforma.
Il governo provvederà in particolare a flessibilizzare l’uscita dall’impiego anticipandola laddove possibile, un programma che almeno sulla carta appare favorevole ai lavoratori precoci, rimasti ‘prigionieri’ dell’innalzamento dell’età pensionabile voluto dalla Legge Fornero.