Al ritorno dalla pausa estiva riprende con rinnovato vigore il dibattito relativo agli interventi previdenziali che il governo dovrà effettuare a margine della Legge di Stabilità di autunno: stando a quanto riportato da Repubblica, il ministro Padoan di concerto con INPS e Ragioneria di Stato starebbe effettuando le prime simulazioni in vista dell’introduzione di un contributo di solidarietà che andrà a colpire le Pensioni d’oro: il programma in via di definizione non prevedrebbe però alcuna modifica all’età pensionabile fissata dalla riforma Fornero a quota 67 anni, con ciò andando ad interessare, seppur indirettamente, il caso pensioni lavoratori precoci: a complicare il quadro il fatto che non dovrebbe essere effettuato alcun intervento in deroga a quanto previsto dalla stessa legge Fornero, scenario tutt’altro che ipotizzabile dopo le dichiarazioni rilasciate dal ministro del lavoro Poletti prima della pausa estiva.
In mancanza di interventi all’età pensionabile, per la risoluzione del caso pensioni lavoratori precoci torna a ricoprire un ruolo fondamentale la manovra previdenziale che verrà effettata a margine della prossima legge di Stabilità: il quadro potrebbe però cambiare quando la Consulta fornirà il proprio parere in merito alla presunta incostituzionalità della stessa riforma Fornero.