Oggi, venerdì 29 agosto, doveva essere lo "Scuola Day" e, invece, tutto è stato rinviato a settembre. Sul fronte istituzionale, dal CdM di oggi, erano attese le linee guida del Governo Renzi sulla riforma della Scuola 2014. Se non delle linee guida, per i Quota 96 scuola, si attendevano delle rassicurazioni. Nel CdM di oggi, l'esecutivo Renzi si occuperà di altro con buona pace dello Scuola Day. C'è chi avanza l'ipotesi che a dettare l'ennesimo passo indietro siano state ragioni di prudenza: l'Italia dovrà presentare all'UE, tra poche ore, una relazione sull'affidabilità dei propri conti pubblici, e pare che il governo Renzi non se la sia sentita di illustrare, a margine del suddetto documento, una manovra, come quella della riforma dell'istruzione, il cui valore supera il miliardo di stanziamenti.

Altra ipotesi, dai risvolti ancora più neri, è che l'esecutivo, fatti i conti con maggiore precisione, sia giunto alla conclusione che i propri progetti di riforma vadano ridimensionati a causa delle insufficienti coperture economiche.

Scuola: Riforma e pensioni Quota 96 fuori dal CdM di oggi, arrivederci a settembre

La riforma della Scuola 2014 non sarà dunque trattata nel CdM di oggi venerdì 29 agosto. La decisione, stando a quanto riportato da Repubblica, è stata presa al termine di una telefonata tra Renzi e il ministro Giannini. Il pensiero, come anticipato, vola alla relazione circa lo stato della finanza pubblica che l'Italia dovrà presentare all'UE. Da qui l'ipotesi della eccessiva prudenza che fa, nondimeno, il paio con quella di coperture economico-finanziarie non sufficienti per portare avanti la riforma della Scuola 2014.

L'unica cosa certa è che oggi, in CdM, non si metterà mano né alla Riforma della Scuola né arriveranno buone notizie per i Quota 96 scuola, e tutto questo proprio mentre fuori dai palazzi si consuma la manifestazione dei 4mila docenti che chiedono risposte alla loro situazione.

Ultime notizie Quota 96 Scuola: i prof in piazza e ipotesi pensionamento scaglionato

L'esclusione del tema Pensioni Quota 96 scuola da quelli all'ordine del giorno del CdM di oggi, venerdì 29 agosto, è purtroppo una notizia vecchia già di qualche giorno.

Nel frattempo, come anticipato, i Quota 96 scuola scendono in piazza per far valere i propri diritti. Ai 4mila insegnanti e dipendenti Ata, infatti, era stato assicurato di uscire dal lavoro entro il primo settembre, ma, poi, in extremis, il governo ha stralciato dal decreto Madia l'emendamento pro pensionamento. Le ultime notizie, invece, raccontano di una nuova ipotesi sul tavolo di Renzi e Giannini: l'idea sarebbe quella di un pensionamento graduale dei circa 4mila Quota 96 Scuola.

Si inizierebbe coi più anziani, in uscita entro fine 2014, per poi procedere, nel giro di due anni, al pensionamento di tutti gli altri Quota 96 scuola. Questa la soluzione trapelata nelle ultime ore che, come anticipato dal presidente della commissione istruzione a seguito dello stralcio dell'emendamento, dovrebbe far parte di un decreto ad hoc. Il suddetto provvedimento comunque dovrebbe essere approvato in CdM entro e non oltre l'approvazione della Legge di Stabilità con la conseguenza che anche per questa ipotesi i tempi sono strettissimi. Si arriverà a una soluzione? Si rimedierà a questo torto?