Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito relativo alla riforma delle pensioni 2014: le ultime notizie su precoci, Quota 96 e revisione della pensione anticipata sono tra di loro contrastanti, con alcune vicende che volgono al meglio ed altre ferme invece al palo. In merito al caso degli esodati della Scuola si è ad esempio aperto un importante spiraglio di risoluzione, con il presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia ad aver paventato la possibilità che venga istituita una quota 100 o 102 con uscite scaglionate tra la fine del 2014 e il settembre del 2015: discorso diverso per il caso dei lavoratori precoci, che attendono con ansia le novità relative alla riforma della pensione anticipata che saranno inserite all’interno della Legge di Stabilità di autunno.

Lo step decisivo sarà proprio questo, con settembre che sarà dunque il mese giusto per gettare le basi di un confronto che dovrà essere articolato e costruttivo. Facciamo adesso il punto della situazione: la riforma delle Pensioni 2014 dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno.

Riforma pensioni 2014, ultime notizie Quota 96: Boccia vorrebbe la quota 100

Il caso più spinoso che la riforma delle pensioni 2014 dovrà risolvere è certamente quello dei Quota 96: nelle ultime ore si è fatta strada un’interessante ipotesi firmata dal presidente Boccia, che vorrebbe un’uscita scaglionata tra il 2014 e il 2015 per il personale scolastico che abbia maturato una età anagrafica minima compresa tra i 62 e i 64 anni e una anzianità contributiva non inferiore ai 38 anni. In buona sostanza Boccia vorrebbe una Quota 100 o 102 con uscite dal lavoro diluite nel tempo e suddivise tra la fine del 2014 e il settembre del 2015, il tutto condito dal pieno ed immediato riconoscimento del TFR. A questo punto bisognerà capire se la proposta di Boccia troverà i necessari appoggi politici e se risulterà sostenibile dal punto di vista finanziario.

Riforma pensioni 2014, ultime notizie precoci e pensione anticipata

Riforma pensioni 2014 più problematica invece per lavoratori precoci e revisione della pensione anticipata: le due vicende sono direttamente collegate, complice la manifesta volontà da parte del governo (i ministri Poletti e Padoan lo hanno ribadito di recente) di non modificare l’età pensionabile fissata dalla riforma Fornero a quota 67 anni. Poletti e Padoan hanno già annunciato che la Legge di Stabilità di autunno porterà grandi novità dal punto di vista previdenziale: in particolare si lavorerà nel tentativo di flessibilizzare l’uscita dal lavoro anticipandola laddove possibile pur con le ‘necessarie’ penalizzazioni. Riformare l’istituto della pensione anticipata consentendo un’uscita dall’impiego precedente alla naturale scadenza costituirebbe un’ottima soluzione per i lavoratori precoci, ma la vera necessità sta nello smorzare (e possibilmente eliminare) le penalizzazioni pecuniarie che tali individui devono subire dopo una vita (e spesso un’infanzia) trascorsa al lavoro. La riforma della PA aveva quasi centrato l’obiettivo ma poi il relativo emendamento è stato straliciato per via delle ormai famose problematiche di natura economica, le stesse che difficilmente consentiranno di riproporre il provvedimento seppur sotto altra forma. Prima di dare vita ad una qualsiasi manovra, Poletti e Padoan attenderanno comunque un parere della Ragioneria di Stato con la quale sono già stati avviati i primi colloqui: e Voi cosa pensate? Sareste favorevoli alla proposta di Boccia? Credete davvero che la Legge di Stabilità riuscirà ad imprimere un’accelerata decisiva alla riforma delle pensioni 2014? Dateci un giudizio commentando l’articolo qui sotto!