Dibattito sempre caldo sulla questione esodati, in seno alla riforma delle Pensioni da parte del governo Renzi. Il caldo del periodo e i nervi tesi sulla questione esodati, con l'arrivo di queste ultime notizie hanno provocato un nuovo caos, esplodendo attorno alla possibilità, paventata dal governo, di decurtare le cosiddette "pensioni e pensioncine d'oro". Tagli che dovrebbero servire a finanziare interventi mirati, per contribuire a risolvere una volta per tutte il nodo esodati. Il ministro Poletti ha ipotizzato un possibile contributo di solidarietà da applicare alle pensioni d'oro, e non solo ad esse.
Notizia subito messa a tacere dal segretario Baretta che, gettando acqua sul fuoco, ha negato tutto, visto anche il polverone che tali dichiarazioni s'apprestavano ad alzare. L'idea di decurtare le pensioni d'oro è antica quanto il mondo, in quanto ogni volta che si è cercato di modificare questi "privilegi da casta", alla fine non se ne è fatto mai nulla e tutto è stato sempre messo a tacere. Voci grosse da parte delle organizzazioni sindacali con anche buona parte della stampa, si sono alzate a causa delle affermazioni del ministro Poletti.
Ultime News su Riforma Pensioni, Renzi: è caos esodati
Uno dei punti cruciali che pesano sull'attuale governo Renzi è imputabile al tentativo di riforma delle pensioni, purtroppo ancora parcheggiata, in attesa di interventi accettabili e soprattutto accettati da tutti.
A parte alcuni interventi di minor impatto sul panorama pensionistico italiano, quello che incide maggiormente, a cui il team di Renzi cerca di trovare soluzione è la questione esodati. Mesi fa il ministro Poletti aveva promesso di risolvere la problematica inerente gli esodati in modo strutturale, anche se alla fine tutto è finito nel dimenticatoio senza che fosse stato fatto nulla.
Adesso il governo è in cerca di risorse per far si che gli esodati, da tempo in aspettativa per la propria sudata pensione, finalmente possano trovare l'aggancio utile per la messa a riposo. Ed ecco puntualmente arrivare le polemiche e il caos dibattimentale alle parole del ministro Poletti e la sua idea del taglio alle pensioni d'oro.
Come per sedare una rissa che stava per nascere, ecco arrivare le parole del ministro Baretta, il quale ha affermato subito dopo: "Non vi è alcuna possibilità di lavorare nel governo e il ministero degli Affari economici di intervenire sulle pensioni." Intanto ad alimentare le fiamme della disputa ci ha pensato Susanna Camusso, eternamente in rotta con i governi passati, presenti e c'è da scommettere, anche con quelli futuri. La leader sindacale ha tuonato che, una mossa del genere sulle pensioni d'oro altro non fa che continuare ad allungare gli sbagli del passato, puntando il dito contro la diretta interessata, la riforma a marchio Madia.
Riforma Pensioni, governo Renzi: quali le soluzioni?
Come abbiamo sentito le ultime notizie sulla riforma pensioni del governo Renzi si stanno evolvendo intorno alla questione del momento: gli esodati.
Ma quali sono le soluzioni e soprattutto dove trovare i fondi necessari a coprire il fabbisogno utile a chiudere un così impellente problema? Sicuramente, come atteso da tempo e da tutti, la soluzione deve venir fuori ed essere pienamente operativa già con la prossima legge di stabilità. Necessariamente, le fonti dove attingere le risorse in questione, a nostro avviso, dovranno essere certe e durature nel tempo e soprattutto, dovranno essere tali da poter garantire una soluzione strutturale del problema esodati, altrimenti si correrà il rischio di tornare al punto di partenza. Qualche idea buona potrebbe venire anche esternamente al governo, e non è detto che ciò non avvenga: di spunti per la risoluzione a una simile problematica forse ci sono, quello che manca è che siano definitivi e soprattutto indolori, per il sistema pensionistico traballante, quale è il nostro.
Come ad esempio ha paventato IlSole24Ore con l'APA (Assegno Pensionamento Anticipato), con cui i pensionati esodati potrebbero trovare pace, a fronte di una piccola decurtazione sull'assegno pensionistico, agevolando così il governo mediante una, seppur minima, riduzione sui costi riguardante tale operazione. Cosa ne pensate, è giusto agire in questa maniera? Quale potrebbe essere la soluzione al problema esodati, secondo voi?