L'anno scolastico è già iniziato da qualche giorno e il caos regna sovrano per quanto riguarda le Graduatorie d'istituto 2014. Proseguono intanto le discussioni sulle immissioni in ruolo previste dalla riforma Scuola 2014 con gli interventi di Forza Italia e dell'ex ministro Fioroni. In questo articolo discuteremo le ultime dichiarazioni del ministro Giannini, dell'ex ministro Fioroni e analizzeremo un dossier prodotto da Forza Italia.

Graduatorie d'istituto 2014 e riforma scuola: il caos sui ritardi

Il Miur aveva provato, attraverso una tabella di marcia con tempi fortemente scanditi, a fare sì che le Graduatorie d'istituto 2014 fossero pronte per l'inizio dell'anno scolastico.

Così non è stato, come sanno bene i docenti precari. Come agire in situazioni del genere? In primo luogo, occorre sporgere reclamo qualora il punteggio sia stato assegnato in maniera non corretta ma un altro suggerimento che possiamo dare è quello di contattare direttamente la scuola capofila presso la quale è stato depositato il Modello B e insistere affinché il problema venga risolto il prima possibile. Intanto, le supplenze vengono assegnate con la formula "fino ad avente diritto", cioè pescando dalle vecchie graduatorie. Qual è il giudizio della Giannini su questo episodio di cattiva gestione dell'amministrazione scolastica? Sul noto quotidiano laRepubblica, il ministro risponde semplicemente che non ci sono criticità maggiori rispetto agli altri anni.

Insomma, non bisogna stupirsi più di tanto.

Graduatorie d'istituto 2014 e riforma scuola: le immissioni in ruolo

C'è poi la questione delle 140mila circa immissioni in ruolo che le linee guida per la riforma scuola 2014 promettono per l'anno venturo. La questione ha creato, da un lato grandi aspettative per i docenti presenti nelle GaE, dall'altro grande delusioni per tutti i docenti abilitati delle Graduatorie d'istituto 2014.

In primo luogo c'è stato un intervento dell'ex ministro Fioroni, che ha sottolineato come all'appello per le immissioni in ruolo manchino coloro che si sono abilitati tramite PAS e i precari ATA. Nelle sue parole, non trovano spazio gli abilitati TFA ordinario, il laureati SFP, e i diplomati magistrali prima del 2001/2002.

Durante l'intervista a ItaliaOggi, in poche parole, l'ex ministro ha dimenticato di citare una grande schiera di abilitati presenti nelle Graduatorie d'istituto 2014 e questo segnala una semplificazione nella sua riflessione veramente grande. Tra l'altro, non viene neanche spiegato come si potrebbero autorizzare, con l'aggiunta degli abilitati PAS, circa 200mila immissioni in ruolo per l'anno prossimo. In secondo luogo giunge un dossier da Forza Italia che analizza il reale fabbisogno della scuola italiana. I dati riportati sono i seguenti: come immissioni in ruolo non sarebbero possibili più di 50mila, per i restanti 100mila si tratterebbe di ampliare l'organico funzionale. Anche in questo caso le contraddizioni sono molte, le funzioni dell'organico funzionale sono ancora avvolte dalla nebbia ed è difficile che possano essere in un numero così elevato.

Non da ultima come questione, è quella degli stipendi dei docenti che lavorerebbero nell'organico funzionale. Non essendovi un piano d'ore specifico, in quanto si tratterebbe di coprire i buchi delle supplenze e di svolgere eventuali attività correlata all'allargamento dell'offerta formativa, resta ancora poco chiara quale potrebbe essere la forma contrattuale per questa categoria di docenti.

Insomma, la discussione sulle Graduatorie d'istituto 2014 e sulla sua funzione futura e più in generale sulle linee guida per la riforma scuola 2014 è ancora agli inizi. Le prime risposte concrete arriveranno soltanto con la Legge di Stabilità che segnalerà quali saranno le coperture economiche per riforme di questo genere.