Il governo Renzi ha voluto rivedere l’articolo 18 delloStatuto dei lavoratori che potrà avere impatti rilevanti sugli istitutibancari.
La Jobs Act è una legge per il lavoro che si ispira almodello americano. La denominazione inglese tende a dare un impatto modernoalla legge che ha come riferimento il progetto americano presentato nel 2011dal presidente Obama, American Jobs Act. La Jobs act italiana punta e mette al centro il dibattito sulle tipologie contrattuali, mentre il modello americano non fa alcun riferimento a questi punti ma a tagli, investimenti sul piano lavorativo pari a 447 miliardi di dollari che avrebbero permesso di ridurre la tassazione sul lavoro, incentivare coloro che avrebbero assunto lavoratori disoccupati da molto tempo e un prolungamento dei vari sussidi di disoccupazione.
L'american Jobs Act, nonostante i buoni propositi, non divenne legge ma Obama tentò ugualmente di attuare dei provvedimenti singoli. Il tentativo risulta ancor ora fallimentare.
Il governo Renzi tenta di scavalcare uno degli ultimidivieti da parte dei sindacati, che prevede l’impossibilità di demansionare undipendente. La legge, oltre a introdurre la possibilità alle aziende di poterdemansionare un dipendente, prevede che il governo venga delegato ad adottareuno o molteplici decreti legislativi che serviranno ad una revisione delladisciplina delle mansioni, accordando all’interesse delle imprese un utileimpiego del personale in caso di una riorganizzazione interna. La leggeintroduce il divieto di controllare a distanza i dipendenti servendosi diimpianti audiovisivi e tecnologie di vecchio stampo, introducendone delle nuovee puntando sul tele-lavoro.
Tutto ciò servirà a tutelare la dignità eriservatezza del lavoratore.
Le aziende godranno quindi, di grosse agevolazioni e tutelegrazie ad uno degli emendamenti governativi dell’art. 4 sulle riformecontrattuali, all’interno dei quali sono previste crescenti garanzie per chipredilige le assunzioni a tempo indeterminato per i nuovi assunti.